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Con la disputa dei singolari odierni si è chiuso l'Open d'Ungheria riservato alla categoria minicadet (Under 13). I cinque azzurri in gara a Budapest si sono tutti qualificati per il tabellone principale e il migliore è stato Simone Sofia (Top Spin Messina), che è arrivato nei quarti di finale. Ha eliminato nel primo turno il turco Sukru Can Yilmaz (3-1) e nel secondo il belga Nicolas Degros (3-2), prima di cedere all'ungherese Maté Ocsai (0-3), testa di serie numero 2. Tommaso Maria Giovannetti (Tt Monterotondo) ha battuto per 3-0 il magiaro Maté Ujvari e ha perso negli ottavi per 3-0 contro il portoghese David Bessa. Nei gironi Simone aveva chiuso al comando, superando per 3-1 Ujvari e per 3-0 l'altro ungherese Zalan Hidvegi e il bulgaro Bozhidar Hadjistefanu, e lo stesso era riuscito a Tommaso, che si era imposto per 3-0 sugli ungheresi Sandor Szucs e Marcell Bercsenyi e sul tedesco Martin Knaub.

Sul fronte femminile Evelyn Vivarelli (Eppan Tt Raiffeisen) ha avuto il bye al primo turno e poi è stata battuta per 0-3 negli ottavi dalla portoghese Raquel Sao Pedro. Stessa sorte per Aurora Cicuttini (A.G. Turini Castel Goffredo), che ha sconfitto la bosniaca Harisa Mesetovic (3-1) e ha poi trovato disco rosso (0-3) contro dalla tedesca Sophia Klee, la migliore del seeding, e per Gaia Smargiassi (Adp San Gabriele), che ha avuto la meglio per 3-0 sull'ungherese Agnes Kyra Balogh e si è arresa con lo stesso punteggio alla sua connazionale Irisz Laskai. Nei gironi Evelyn si era piazzata prima (3-1 sulla slovacca Renata Lacenova e sulla portoghese Silvia Santos e 3-0 sull'ungherese Regina Nagy) mentre avevano terminato in seconda posizione Aurora (3-2 sulla belga Anouk Beniers e 1-3 dalla già citata ungherese Laskai) e Gaia (3-1 e 3-0 sulle ungheresi Judit Vagott e Timea Trenka e 1-3 dalla turca Gamze Cotra).

«L'obiettivo che ci eravamo posti alla vigilia - commenta il tecnico Giuseppe Del Rosso - era di vedere i nostri ragazzi competitivi. Tutti sono rimasti in partita quasi contro ogni avversario e dunque possiamo dirci soddisfatti. Non dimentichiamoci della qualità del torneo, che aveva al via molte nazioni di alto livello nel panorama pongistico europeo. È mancata la ciliegina sulla torta, che avrebbe potuto essere il podio, se la squadra femminile o Sofia si fossero qualificati alle semifinali. Un po' anche il sorteggio ci ha messo lo zampino, perché il team tedesco che ci ha battuti era il più forte del lotto e infatti ha vinto la competizione. Anche Simone non è stato fortunato nell'incontrare Ocsai, che ha poi perso in finale per mano di Bessa, che a sua volta aveva estromesso Tommaso. Per tutti è stata comunque una proficua esperienza, che sarà molto utile in futuro».

Minicadet in Ungheria