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Entusiasmo e soddisfazione in tutto l’ambiente azzurro per l’argento conquistato dalla nazionale cadetti ai Campionati Europei Giovanili. Abbiamo interpellato il Direttore Tecnico Patrizio Deniso per un commento a caldo, un primo bilancio di questa prima parte della competizione continentale giovanile 2015 dedicata alle gare a squadre in cui l’Italia, va sottolineato, è stata presente e protagonista in tutte le quattro categorie ed è certamente un punto fermo nel panorama giovanile europeo dove negli ultimi sei anni è arrivata sul podio dei campionati in cinque edizioni.

Patrizio un inizio molto buono con addirittura una medaglia d’argento.

"Sì è vero, comunque non essendo stato presente alle competizioni a squadre, farò un commento generale senza entrare nello specifico.

Mi limito a dire che sono contentissimo del risultato raggiunto dalla squadra allievi guidata e capitanata da Valentino Piacentini. Come giocatore, da allievo con Giardina, tanti anni fa  ha vinto l'oro a squadre, ora da tecnico ha conquistato un prestigioso argento, ma con la possibilità di migliorare ancora. E' questo soprattutto che mi rende soddisfatto, siamo sulla strada giusta, abbiamo un futuro, possiamo solo crescere.”

Le altre squadre hanno fatto del loro meglio?

“La squadra Juniores maschile è giunta sesta, ma con due giocatori al loro primo anno da junior come Amato e Pinto e se consideriamo che con Bressan, Frigiolini saranno ancora Junior ci sono ottime prospettive. Un ottimo risultato il loro a Bratislava.

Riguardo le ragazze, dico solo questo, la Laurenti ha battuto alcune giocatrici fra le prime d'Europa e pongo una domanda:" questa squadra quanti anni ha ancora nella categoria allieve...? Senza voler fare pronostici ritengo che possiamo fin d’ora pensare che il futuro a breve e medio termine sarà roseo anche in quota rosa.

Le juniors si presentavano con una Le Thi Hong non in perfette condizioni fisiche, ma si sono ben comportate, non c'è stato il risultato, ma è indubbio che sono competitive, non hanno ancora la cattiveria e l'atteggiamento per fare i punti importanti e decisivi, ma sono cresciute tecnicamente. C'è una base su cui lavorare. Ricordo che Mosconi e Turganti saranno ancora junior il prossimo anno ed avranno l’occasione di dimostrare meglio quanto valgono.”

 

In conclusione sei ottimista sia a breve termine che guardando più avanti?

“Bisogna avere fiducia in quello che stiamo creando e costruendo, abbiamo alzato l'asticella e questo gruppo di tecnici sta sviluppando e mettendo in atto al meglio le strategie programmatiche e di lavoro stabilite.

Nel tennistavolo, come negli altri sports, non si inventa nulla, più lavoriamo prima troviamo atleti in grado di sopportare e condividere un modello di lavoro denso ed intenso, prima saremo in grado di competere a livello Internazionale. Ora già lo siamo a livello giovanile, continuiamo ad impegnarci  sul nostro progetto per esserlo anche a livello Assoluto.

Questi giovani  atleti e tecnici sono il nostro futuro.

Comunque, mi aspetto ancora molto da questi europei e permettimi di ringraziare tutti i protagonisti per questi bellissimi momenti di intenso stress agonistico.

Infine voglio anche condividere la mia gioia, con tutti i dirigenti, clubs e allenatori, tutti quanti, consapevoli d' avere contributo a questo bellissimo, ma non ultimo risultato."

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