La Francia ha vinto 3-0 con i nostri azzurri cadetti conquistando il titolo di Campione d’Europa 2015 a Bratislava. Potrebbe sembrare un successo netto e l’ennesima lezione di francese subita dai nostri ma agli osservatori più attenti non sfuggirà come l’equilibrio abbia in realtà caratterizzato tutti i parziali tranne uno l’ultimo del match di doppio. Gli azzurri hanno perso in questa finale ben 4 volte 11-9, una volta 10-12, 3 volte per 11-8 e solo un parziale per 11-4 quello appunto che ha concluso la partita di doppio. Difficoltà dunque nella parte finale di chiudere o forse più semplicemente maggiore abitudine dei francesi a giocare i grandi appuntamenti o chissà cosa altro ancora, sarà compito di Valentino Piacentini fare l’analisi della partita che certamente i transalpini hanno vinto comunque con merito. I cadetti azzurri che lo scorso anno avevano sfiorato il podio quest’anno hanno conquistato addirittura l’argento, un risultato sensazionale per il quale avremmo certamente firmato prima, frutto soprattutto di una grande continuità, della maturazione tecnica sia di Rossi che di Mutti durante l’anno e di due grandi prestazioni contro Germania e Romania nella fase cruciale di questi Europei. Detto tutto questo c’è solo da dire BRAVISSIMI a questi ragazzi, al loro tecnico ed a John Oyebode e Gabriele Piciulin che hanno saputo fare gruppo come in una vera grande squadra e certamente avranno le loro occasioni e soddisfazioni nelle gare individuali che li attendono nei prossimi giorni. Un grazie, da parte della Fitet e di tutto il movimento, ovviamente alle società degli atleti che sono la prima linea dove le qualità fisiche, tecniche e di personalità di questi atleti vengono affinate giorno per giorno.

Di seguito i parziali dei tre incontri di questa sfortunata finale che declinano numericamente quanto abbiamo cercato di dire nel nostro commento.