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mihailondraRipresa l’attività dei Pro Tour internazionali il tennistavolo italiano aspetta il ritorno in campo di Mihai Bobocica, il suo numero uno azzurro, atleta del Gruppo Sportivo dell’Aeronautica Militare, stoppato da alcune settimane da un malanno alla spalla che ha reso necessarie cure appropriate di riabilitazione che consentano di poterlo riavere al più presto nelle migliori condizioni al servizio della nostra nazionale. Bobocica che in azzurro ha, tra l’altro, disputato le ultime due edizioni dei Giochi Olimpici con ottimi risultati, i migliori nella storia italiana della disciplina, mira con decisione a disputare le sue terze Olimpiadi.

Lo abbiamo raggiunto per sentire le sue condizioni di saluti attuali sia fisiche che psicologiche in questo momento di pausa agonistica internazionale ma di grande lavoro e concentrazione verso il completo recupero.

Ecco cosa ci ha detto.

- Ciao Bobo, come procede la cura riabilitativa alla spalla che ti ha impedito di partecipare ai primi tornei mondiali ITTF dell'anno?

“La cura procede bene e non vedo l’ora di tornare a giocare in campo internazionale. Il problema sembra essere banale ma purtroppo è stato necessario più tempo di quanto si pensava per individuarlo con precisione.”

- Quando pensi di poter tornare ad essere pronto per la nazionale in qualità di n. 1 azzurro?

“Se tutto va come previsto conto di tornare a giocare in campo internazionale a Marzo. Nel frattempo mi sono preparato molto fisicamente quindi penso che non servirà molto tempo per arrivare al mio massimo. Per essere numero uno non sarà facile perché ora c'è Niagol che gioca molto bene.”

- Quali sono i tuoi obiettivi per quest'anno 2015 che precede l'anno olimpico?

“Per adesso sono molto concentrato sul pieno recupero e dunque il mio obiettivo principale è tornare a giocare, presto e bene.”

- Punterai alla qualificazione olimpica direttamente come ranking senza finalmente lo stress delle qualificazioni?

“Vista la posizione che occupo nel ranking (attualmente Bobo e n. 55 al mondo ndr) certamente sì o almeno ci proverò cercando come sempre di metterci tutta la volontà, il lavoro e l’impegno possibili.”

- Come giudichi l'esperienza che stai facendo all'estero, sta dando i benefici che ti aspettavi?

“L'esperienza è senz’altro molto positiva, l'unico problema é che si viaggia tanto.”

- Come valuti l'operato della Fitet nel sostenerti nelle tue necessità di atleta italiano più forte?

“Lo giudico perfetto, devo dire che la federazione non mi ha fatto mancare nulla e non pretendo niente di più.”

- Cosa pensi degli interventi tecnici intrapresi nei tuoi confronti e della nazionale in generale?

“Penso che stiamo lavorando bene e facendo tutto giusto, e i risultati si vedono, anche se ogni tanto si fa un passo indietro come ad esempio agli Europei, però la direzione intrapresa da Patrizio e dallo staff é quella giusta.”

- Come procedono i rapporti con il Gruppo Sportivo dell'Aeronautica Militare?

“I rapporti con l'Aeronautica sono ottimi e, anzi, sono veramente stupito da quante attenzioni e disponibilità ci sono nei nostri confronti che ci dimostrano continuamente quanto ci tengano a noi come atleti.”

- Tra le belle notizie degli ultimi mesi c’è quella che dopo diversi anni di tuo dominio incontrastato nella leadership della nazionale, ora anche Niagol Stoyanov è nei primi 100. Per te è uno stimolo in più a non farti sorpassare oltre che un segno di crescita di tutta la nazionale?

“Niagol é un altro segno che stiamo crescendo, sono contento per lui, e sinceramente non sono preoccupato che mi superi. Io seguo con convinzione la mia strada che é quella di arrivare nei primi 20 del mondo e se lui sarà davanti a me non cambia nulla, l'importante é che io abbia raggiunto il mio obbiettivo di carriera.”

- Grazie Bobo, complimenti per le idee chiare e in bocca al lupo. Buon lavoro.

“Ciao. Un saluto a tutti. Bobo.”

(intervista di Corrado Attili)