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gigliottiUn lungo periodo in Cina per Antonio Gigliotti, prima impegnato nello stage con le più piccole poi ai Giochi Olimpici giovanili per seguire le performance della nostra azzurra Giorgia Piccolin che ci ha rappresentato nella kermesse alla sua seconda edizione della storia. Gli abbiamo chiesto un commento su queste due importanti esperienze che certamente hanno arricchito ancor di più il suo bagaglio da mettere a disposizione delle atlete. Eccolo.

Stage giovanile in Cina

“Le ragazze che sono state selezionate per lo stage in Cina ( Zhengding) dal 3 al 13 agosto sono Armanini Elisa, Favaretto Irene, Laurenti Jamila.

Il livello delle giocatrici per le nostre atlete (molto giovani, tutte del 2002) era sicuramente molto alto e di conseguenza abbiamo ottenuto ciò che volevamo e cercavamo.

Sono stati giorni molto impegnativi da tutti i punti di vista, dall'approccio dell'allenamento per finire al cibo (quando ci si allena 6-7 ore al giorno reintegrarti diventa fondamentale ma lo sapevamo che mamma non c’era ad aspettarci a casa) però hanno reagito bene ed ho ottenuto risposte positive da queste "piccole" atlete, cercando di soddisfare da parte mia tutte le loro eventuali esigenze.

Le "azzurrine" hanno svolto 3 sedute di allenamento al giorno: mattina 8.30-11.00, pomeriggio 14.30 - 17.00 questo programma era con il gruppo di allenamento cinese e parte di altre ragazze del resto del mondo. Il programma tecnico diretto da allenatori cinesi era basato sul fare tutto, perciò a parte il primo esercizio di solo top di dr, per il resto era tutto servizio e libero. Da un certo punto di vista é stato molto utile per farci capire la velocità di pensiero e di gambe che dobbiamo avere.

La sera poi svolgevamo una seduta (19.00 -21.00 )solo tra di noi e l'allenamento era concentrato solo ed esclusivamente sulla tecnica, in quanto é fondamentale, ripeto fondamentale, a questa età lavorare tanto su questo aspetto, il quale ci permette di porre le basi per una crescita verso il raggiungimento di risultati importanti e senza di essa saremo sempre limitati in campo internazionale!

L'impatto é stato duro ma con il passare dei giorni abbiamo cominciato ad avere più feeling con l'ambiente ad abituarci ai loro ritmi ovviamente ancora troppo veloci per noi.

L'obiettivo di questo stage in terra cinese era quello di cercare di apprendere e capire l'importanza dell’allenamento, quante ore si dedicano all'allenamento e soprattutto con quale intensità.
Elisa, Irene, Jamila hanno svolto tutto lo stage in maniera determinata e vogliosa di fare. Da questa esperienza devono trarre dei vantaggi per crescere sotto tutti gli aspetti (tecnico-fisico-mentale). Hanno capito che per farlo devono lavorare, lavorare e lavorare. Non ci sono altre strade, le scorciatoie nello sport non esistono, questi sono anni fondamentali per il loro futuro, questo discorso ovviamente é rivolto a tutte quelle ragazze che lo vogliono, la porta é aperta a tutte, basta volerlo.

Noi allenatori siamo RESPONSABILI  del futuro di queste ragazze, serve condivisione su tutti gli aspetti dal tecnico al fisico, con una sola parola: UNITÁ!!!

Colgo l'occasione per esprimere positività nei risultati di Strasburgo per le ragazze impegnate, dove al di la del singolo risultato è importante curare l'aspetto delle loro prestazioni.”

Olimpiadi giovanili

Un commento lo merita senza dubbio, anche e soprattutto, l'Olimpiade di Nanjing, l’Olimpiade di Giorgia Piccolin.


“Dopo la straordinaria qualificazione, Giorgia ha giocato questa olimpiade alternando cose positive e cose sulle quali può ancora migliorare tanto.

La preparazione è stata effettuata in Cina insieme alle cadette, ovviamente per Giorgia venendo dai campionati europei giovanili e subito dopo un periodo di vacanza, ho deciso di non curare aspetti specifici, ma fare in modo che arrivasse mentalmente pronta per la competizione e di conseguenza farla giocare più possibile sul gioco libero.

Entrando nello specifico della competizione, non avevamo grandi pretese tipo lottare per vincere una medaglia, ma entrare nei primi sedici era nelle nostre possibilità. Nel torneo di singolo, nella partita decisiva con l'indiana Mukherjee, dopo i primi due set dove Giorgia conduceva il match 1-0 ed 11-10 , purtroppo la fortuna con uno spigolo gli ha girato le spalle, poi sull 1-1 mentalmente é crollata. Ecco questo è un aspetto sulla quale Giorgia deve lavorare, a volte si assenta dalla partita e poi diventa difficile rientrare, le capita spesso di iniziare i match in maniera positiva per poi via via spegnersi appena l’avversaria diventa più aggressiva e cambia atteggiamento tattico, subisce senza reagire assumendo un atteggiamento troppo passivo, lei ha bisogno di stare sempre sul pezzo per essere competitiva, ma ciò deriva dall’allenamento, spesso quando non ne ha più molla e ciò si riflette anche in partita, ma tutto ciò è migliorabile!

A parte questa considerazione il torneo é proseguito con il Consolation dove ha ottenuto belle vittorie: con la polacca Bajor e l'ungherese Imre, esprimendo a tratti un buon gioco, aggressivo tecnicamente e positivo come atteggiamento mentale, per poi perdere la finale con la cino-tedesca Wan Yuan molto agevolmente senza, possiamo dire, entrare mai in partita. Qui subentra l'altro aspetto riguardante il fisico, deve migliorarlo attraverso la preparazione fisica ma anche esercizi al tavolo che richiedono regolarità e gambe cioè tenere la pallina in campo con più intensità cercando di sbagliare meno possibile aumentando il minutaggio dell'esercizio!

Il torneo a squadre in coppia con lo svizzero Elia Schmid ci ha visto protagonisti. La prima partita con la coppia latino-americana, composta da Calderano e Lorenzotti, due buoni giocatori, è stata la partita di Giorgia che ha vinto una partita combattuta nella quale si é  sempre avuta la sensazione che il gioco lo comandasse. Il match decisivo, alla fine, é stato il doppio anche qui molto tirato ma vinto meritatamente!
Seconda partita vinta 3-0 con Africa composta dall'algerina Lagsir ed il tunisino Ben Ahyia, a parte il risultato finale la partita é stata tutt’altro che semplice molto tirata in tutti gli incontri e con un atteggiamento superficiale avremmo capitolato!
Contemporaneamente si giocava Germania Latina America e, un po' a sorpresa, la Germania é stata battuta 3-0.
Di conseguenza l'ultima partita è diventata decisiva per il passaggio nel tabellone principale. Contro la Germania, abbiamo avuto due match point con Giorgia contro la Wan Yuan ma non siamo stati bravi a chiudere, altra chance in doppio perso al quinto set. In definitiva per differenza siamo andati fuori e costretti a giocare per le posizioni di poco rilievo! Comunque di questa partita senza dubbio rimane la buona prestazione di Giorgia sia in singolo che nel doppio!

Certamente tutto é migliorabile e si deve volere questo, però prendiamo gli aspetti positivi di questa esperienza e le buone prestazioni per cercare di arrivare alla consapevolezza che la strada intrapresa può portare con anni di duro lavoro a delle soddisfazioni più importanti di una partecipazione, a qualsiasi gara di livello internazionale!

Infine una considerazione personale sull’esperienza strapositiva di questa olimpiade, sia per l' atmosfera del villaggio olimpico con tutti i ragazzi che rappresentano il futuro dello sport mondiale, e sia per il team Italia dove i ragazzi hanno condiviso qualcosa di unico, ed anche per il sottoscritto, aver avuto la possibilità di conoscere e confrontarmi  su vari aspetti con allenatori di altri sport di un certo livello, portando a casa un bagaglio tecnico e di esperienza maggiore e che certamente mi sarà utile.

Infine ci tengo a fare un grande in bocca al lupo a tutte le ragazze, dall'assoluta ai mini cadet, per la nuova stagione!”