I cadetti azzurri hanno sfiorato il paradiso nella semifinale contro la Francia. Partiti fortissimi Daniele Pinto e Carlo Rossi sono andati in vantaggio 2-0 con la consueta inarrestabile tattica di Rossi alla preparazione e Pinto alla risoluzione. I francesi Givone e Bertand, oro a squadre, sembravano annichiliti, incapaci di contrastare i nostri due piccoli-grandi campioni. Purtroppo forse l’euforia, forse l’inesperienza, certamente la reazione dei francesi ed una loro più attenta gestione della partita unita ad una maggiore abitudine ai confronti decisivi hanno visto dal terzo set in campo un’altra partita. Gli azzurri non sono più riusciti a imporre il proprio gioco e alla fine hanno perso 3-2 ma in realtà quando hanno perso il terzo parziale 11-9 è stata quella la chiave di volta psicologica a vantaggio dei francesi. Ad un passo da una finale che i due azzurrini hanno dimostrato di poter meritare l’Italia scende di un gradino dove aveva già messo più di un piede e si accontenta di un podio comunque importante e prestigioso che dopo Istanbul 2010, Vienna 2012, Ostrava 2013, vede per la quarta volta in cinque anni atleti italiani sul podio europeo giovanile.

Sul tavolo a fianco si è giocata la semifinale di doppio misto cadette con l’azzurra Cristiana Dumitrache in campo in coppia con la spagnola Zhang contro le francesi Mostafavi e Le Scour. Incontro molto equilibrato fin dall’inizio con il doppio italo-spagnolo anche in vantaggio e poi ripreso. Anche qui la maggior abitudine delle francesi alla gestione di partite decisive di alto livello è sembrato poter fare la differenza oltre naturalmente al maggior affiatamento che certamente le due transalpine hanno nel proprio bagaglio rispetto alla coppia azzurro-giallorossa messa in campo da Italia e Spagna per l’occasione. Alla fine è stato 3-2 per le francesi ma ce la potevamo fare anche se un bronzo nel femminile resta per l’Italia un ottimo risultato a questi europei sul Lago di Garda ed una bella soddisfazione per Cristiana, la cadetta più forte espressa negli ultimi anni dal nostro movimento.