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atennis tavolo thumb400x275Abbiamo chiesto a Lorenzo Nannoni di darci un suo commento sulla trasferta ungherese della nazionale maschile apparsa a distanza un po’ carente di risultati e soddisfazioni per i colori azzurri. Ecco cosa ci ha detto:

“La gara e' stata obiettivamente sotto le aspettative. Ci aspettavamo di piu'. Non e' che non si e' visto niente, pero' alcune partite (Bobo contro Ouiache nel tabellone e Marco Rech nella terza partita del girone contro Szymanski) si dovevano vincere. Per Bobo e' l'unica partita dato che era  gia' nel tabellone. Commette divesi errori stranamente nelle fasi a lui piu' congeniali (gioco aperto e controtop). Sopra al tavolo, obiettivamente , il francese ha giocato molto bene. Marco domina le prime due partite del girone, poi non esprime il suo potenziale nella partita successiva ma nonostante questo arriva ad un punto dall qualificazione che pero' non porta a casa. Alessandro Baciocchi ha vinto una buona partita contro Tromer ma nel complesso considerando tutta la gara ha commesso tanti errori e non ha giocato bene. Contro Kolarek e' uscito dalla partita troppo presto. Seppur sfavorito, avrebbe dovuto creare piu' problemi a questo avversario. Ma la differenza di livello espressa sopra al tavolo lo metteva sempre  in situazioni di difficile controllo . Sempre contro Kolarek, Niagol Stoyanov, seppur in un match equilibrato nei parziali in quasi tutti i sets, soffriva troppo nel gioco. Per lui una bella vittoria in rimonta contro Kuimov ma anche in questa partita ha sofferto troppo non esprimendo sicuramente il suo potenziale. Leonardo Mutti anche ha sofferto oltremisura contro Redjep (Cro) con cui avrebbe dovuto non avere troppi problemi. Leo viene sconfitto da Mengel (Ger) in un match complicato per lui e viene di nuovo sconfitto da Devos nella gara under 21 per 3-2, può fare meglio. Per tutti una gara con poca lucidita' e troppi errori nelle varie fasi di giuoco sia sopra sia fuori dal tavolo.

La stessa richiesta di maggior informazione l’abbiamo rivolta al Direttore tecnico Patrizio Deniso che molto correttamente ci ha chiesto di privilegiare il commento di Lorenzo Nannoni che ha seguito gli atleti in Ungheria, in quanto non essendo presente le sue considerazioni avrebbero potuto non essere del tutto obiettive e realistiche. Cio nonostante non ha mancato di farci comunque conoscere le sue impressioni come sempre molto concrete. Ecco cosa ci ha detto.

“Se devo fare un  commento, a freddo, sulla base dei risultati, non potrebbe essere che negativo. Purtroppo, non sono contento e denoto una mancanza, specialmente da parte degli uomini, nel  recepire il giusto atteggiamento tecnico -tattico da sviluppare prima che in partita anche in allenamento. Se non riusciranno a rimettersi in discussione in allenamento ricercando con esasperazione una  tecnica più precisa, che gli permetta di sviluppare un gioco di maggior qualità, difficilmente potranno e potremo ambire a  risultati prestigiosi.

La mia impressione è quella che da parte di questi giocatori non ci sia la volontà vera a cambiare, ma la supponenza a continuare su un percorso più facile e comodo,  rispetto a quello del cambiamento, che comporterebbe il rimettere in discussione certezze tecnico-tattiche e mentali fino ad oggi acquisite.
Quando si vuole essere  dei veri giocatori bisogna esserlo a 360 gradi, oramai fare il compitino in allenamento non è sufficiente, specialmente se poi viene svolto male.

Ultima considerazione, basta col non prendersi le proprie responsabilità sui risultati negativi ricercando facili alibi, la colpa dei propri errori non è sempre degli altri, ma probabilmente dalla propria incapacità a capire e recepire.”