Banner MINI bando Over65 B 3

BC7A0166E’ calato il sipario sul Top 10 Europeo 2013 di Terni concretizzato in tempi brevi dopo l’assegnazione all’ultimo momento da parte dell’ETTU, proposta di cui la Fitet si è fatta carico come sempre con grande senso di collaborazione.

Dal punto di vista sportivo le cose non sono andate come ci si aspettava dal nostro atleta di punta, Leonardo Mutti, campione uscente della categoria junior, che si è dovuto accontentare con quattro vittorie e quattro sconfitte soltanto del quinto posto. Il ragazzo non ha brillato per tutto l’arco della competizione e certamente Nannoni e Deniso sapranno lavorare sulle necessità attuali del talento dell’Aeronautica Militare e dello Sterilgarda che resta la nostra più importante certezza tra i giovani e che è chiamato già tra due settimane a dare il meglio di se all’Europeo assoluto a Vienna dopo aver contribuito in maniera fondamentale alla conquista del titolo europeo a squadre junior.

Gli altri azzurri hanno preso parte come wild card, posti assegnati all’Italia in qualità di Paese organizzatore della manifestazione e si sapeva che il confronto non sarebbe stato facile per loro con il meglio dei rispettivi coetanei europei. Cristiana Dumitrache dopo una serie di partite di adattamento all’alto livello da affrontare, ha finito in crescendo con tre vittorie e sei sconfitte, ed alcune ottime partite come quella con la rumena Clapa persa 4-3, che gli hanno consentito di conquistare in buon settimo posto.

Nessuna vittoria per Giorgia Piccolin che però ha il pregio di dare sempre l’impressione di averci messo quanto poteva e dunque nulla da rimproverare. Diverse buone prestazioni che però il livello delle avversarie non le ha consentito di poter monetizzare. Leggermente infortunata ad una mano non ha disputato l’ultimo, ininfluente, incontro.

Nessuna vittoria anche per Daniele Pinto che ha avuto la sua migliore chance con lo sloveno Jorgic ma ha perso 4-3. Il ragazzo è intelligente ed ha preso per il verso giusto l’importante esperienza con questi  top level europei, sa di dover e poter migliorare sia tecnicamente che fisicamente e che la voglia di farlo viene già considerata positiva per come la esprime sempre. Avrà altre occasioni.

In generale, tranne la nostra delusione di vedere Mutti almeno sul podio,  i titoli sono andati a giocatori ampiamente previsti tra i favoriti: tra i cadetti ha vinto il campione d’Europa in carica Tomas Polansky della Repubblica Ceca, tra le cadette Adina Diaconu ha confermato la qualità della scuola rumena ribadita anche dalla vittoria della record woman, in fatto di titoli giovanili, Bernadette Szcos tra le junior. Tra gli junior la vittoria del polacco Dyjas, che con una sola sconfitta a Terni veramente non ha sbagliato quasi nulla, non è una sorpresa, fu finalista cadetti a Istanbul nell’Europeo vinto da Mutti ed è sempre rimasto in questi  ultimi tre anni nella elite delle posizioni che contano anche tra gli junior. Solo due medaglie per i francesi che sembrano aver un po’ attenuato la loro supremazia pluriennale a livello giovanile. Le 12 medaglie sono state infatti conquistate da ben otto nazioni diverse:  tre dalla Romania, due dalla Repubblica Ceca, due dalla Francia, una dall’Austria, una dalla Russia, una dalla Bielorussia, una dalla Croazia, una dalla Polonia.

Dal punto di vista organizzativo un grazie va rivolto soprattutto al gruppo di lavoro coordinato da Matteo Quarantelli composto dallo  staff tecnico settore giovanile, dai dirigenti delle società ternane e dalle tre  impiegate della federazione presenti che insieme agli arbitri diretti da Elio Corrado e la supervisione del Competition Manager ETTU Roman Plese, alla presenza costante del Presidente Sciannimanico e del consigliere Andrea Strinati, hanno alla fine consentito di mettere in bacheca con soddisfazione anche questa esperienza.