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Bosi 2315Stefano Bosi ha rassegnato le proprie dimissioni da Presidente della Federazione Europea di Tennistavolo, l’ETTU. Ecco cosa l’ex presidente della Fitet, in seguito a capo dell’organismo europeo dal 1996, ci ha dichiarato al telefono questa mattina quando abbiamo appreso la notizia: “Per me è stata veramente una decisione sofferta dopo aver speso un così lungo periodo della mia vita al servizio dell’ETTU. Ma la situazione negli ultimi mesi non era più la stessa. Dopo le elezioni ITTF dello scorso maggio a Parigi, dove mi sono candidato in opposizione ad Adam Sharara, ho percepito una atmosfera molto difficile all’interno dell’ETTU. Di conseguenza per salvaguardare come merita il tennistavolo continentale e per mie ragioni personali, dopo essermi consultato con la maggior parte dei componenti del Board, ho deciso di rassegnare le dimissioni dalla posizione di Presidente dell’ETTU.”

Lasci con rimpianto? “Ho sempre creduto che una ETTU forte fosse la chiave per la crescita del nostro sport. Mi auguro che la mia uscita di scena possa aiutare la famiglia del Tennistavolo europeo a ristabilire le necessarie condizioni di cooperazione e di armonia. Posso solo affermare di aver sempre servito l’ETTU lealmente e con tutto il mio cuore. Ho passato tanti anni insieme a persone fantastiche e grandi amici, compresi la maggior parte dei componenti dell’Executive Board. Ho lavorato fianco a fianco con la Segreteria Generale e con un gruppo di straordinari professionisti della cui passione e professionalità nell’interesse del tennistavolo non ho mai dubitato. No, alla fine non ho rimpianti e spero che lo stesso sia per i miei oppositori.”

Che futuro lasci all’ETTU? “Spero che il mio sogno di realizzare un sistema ETTU e la ETTU stessa non perdano la loro identità. Vorrei che anche in futuro ci fossero le opportunità professionali e lavorative a disposizione di tecnici, atleti e di tutte quelle figure professionali necessarie alla crescita del movimento, che come sempre dovrà avvenire insieme all’ITTF, ma senza rischiare nessuna perdita di autonomia. Sono certo che tutti lavoreranno in questo senso e colgo l’occasione per ringraziare tutte le federazioni europee per l’incredibile aiuto che hanno dato alla mia passione in questi anni e per il chiaro sostegno che mi hanno dimostrato a Herning un anno fa in occasione della mia ultima elezione. A tutti auguro buon lavoro.”

L’intero Executive Board resta in carica con il vicepresidente Jean-Francois Kahn che farà la veci del Presidente fino al prossimo Congresso ETTU a Schwechat in Austria, previsto per il prossimo 5 ottobre durante il quale si svolgerà l’elezione per i posti vacanti.