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MIC 6531Al Palatennistavolo di Via Crespellani a Cagliari la Marcozzi ha battuto per 4-2 la squadra belga del Gierle superando così il primo turno di Intercup.

"Trombette carnevalesche, coretti variegati, tifo da stadio. Per tre ore il Palatennistavolo di Cagliari rimane “ostaggio” di una dozzina di supporter belgi che ha reso ancora più internazionale la gara di ieri sera. Nonostante l’ imperituro attaccamento alla maglia da parte dei giovani ultrà del Gierle (paese fiammingo di seimila abitanti, nelle vicinanze di Anversa), i padroni di casa della Marcozzi Cagliari passano il turno schierando una formazione rimaneggiata. All’ultimo momento il tecnico Massimiliano Mondello decide infatti di convocare ben nove giocatori, di cui cinque saranno protagonisti in campo.
Emozionante la presentazione del match con il nutrito gruppo biancorosso schierato davanti al pubblico: a parte il trio collaudato composto da Luigi Rocca, Stefano Curcio e Dario Loreto, compaiono anche Alessio Meloni, Carlo Rossi, Jhonny Oyebode, Marco Poma, Edoardo Loi e Matteo Mandas.
Formazione che milita nella seconda categoria nazionale (assimilabile alla nostra B1), Gierle mostra tutti i suoi limiti già nelle fasi di riscaldamento e a Mondello non sembra vero poter buttare in campo i due “enfants prodiges” Carlo Rossi e Jhonny Oyebode. E poi, per la seconda volta nella sua carriera, il sedicenne Alessio Meloni fa la sua apparizione in Intercup. I locali si aggiudicano l’incontro dopo sei partite e 23 set totali disputati. Decisivo l’allungo iniziale con i due “veterani” Rocca e Curcio che hanno la meglio su Rotthier (3/0) e Geerts (3/1). Poi un Meloni sopraffatto dall’emozione si comporta bene ma non conformemente alle sue reali possibilità: si arrende al quinto set a Daniels. Gli ospiti ottengono il pareggio nel doppio dove la coppia Geerts – Daniels fa valere la maggiore esperienza sui piccoli esordienti Rossi e Oyebode (1/3).
Al catanzarese Rocca il compito di ristabilire il dominio marcozziano anche se la sua prestazione con Geerts (3/0) pecca di sufficienza. L’exploit lo regala il figlio d’arte Jhonny Oyebode che chiude i conti in quattro set nei confronti di Rotthier.
 
PAROLA AI PROTAGONISTI
 
Massimiliano Mondello (Allenatore Marcozzi): “L’importante era vincere. Mi sono accorto, però, che c’era la possibilità di far giocare alcuni giovani e ho preferito fargli fare esperienza. Sul rendimento di Rocca e Curcio non avevo dubbi. Anche se l’atteggiamento di Luigi non mi è piaciuto. Stefano ha giocato bene ma non era questo il match da cui dovevo avere delle indicazioni. Anche se per entrambi l’aver giocato una gara ufficiale davanti al pubblico è sempre salutare in vista del campionato. Jhonny e Carlo sono partiti bene nel doppio e poi si sono smarriti.
Bene Alessio Meloni, ha fatto quello che doveva fare. Per lui questa partita era come se fosse una finale. Gli ho detto solo mezzora prima dall’inizio che avrebbe giocato, per questo era agitato. Ha pure rischiato di vincere perché il tre a uno è stato tirato. Ora le mie attenzioni sono rivolte ai tornei di domani a Cagliari e del fine settimana a Molfetta”
 
Luigi Rocca (Marcozzi Cagliari): “Capisco le perplessità del mio allenatore, ha notato che non ho giocato abbastanza bene. Pur avendole vinte tutte e due per 3/0 potevo certamente cavarmela con più facilità. A dire la verità non ero abbastanza duro, forse perché mi ero reso conto che gli avversari non ci potevano impensierire. Poi durante i due match ho voluto provare nuovi schemi, certe cose sono riuscite, altre no, e infatti Mondello mi ha detto che dovrò continuare a provarle in allenamento.
Nel complesso siamo stati bravi, Stefano Curcio sta attraversando un periodo di buona forma, io invece devo ancora trovarla. Dario Loreto, pur non avendo giocato, lo vedo tutti i giorni che si impegna. A Molfetta spero di ottenere un buon risultato.
 
Jhonny Oyebode (Marcozzi): “Nel singolo finale mi sono piaciuto molto, agevolato da un avversario che non era molto forte. Comunque ho portato a casa la vittoria grazie al servizio e alla apertura di dritto. Un set l’ho perso perché lui attaccava. Il mio allenatore mi ha sempre raccomandato di palleggiare corto e di aprire; a fine gara era molto soddisfatto. Nel doppio invece non é andata benissimo, io personalmente ho sbagliato tante cose, soprattutto palle facili”.
 
Alessio Meloni (Marcozzi Cagliari): “Non mi aspettavo la convocazione. Infatti ero abbastanza emozionato. Mi era stato prospettato di scendere in panchina , perché anche l’anno scorso avevo giocato. A dire il vero non è che mi sia piaciuto molto. Non sono riuscito ad entrare in partita. L’unica consolazione, forse, è di essere riuscito a spostare l’avversario”.
 
Guido Könen (Presidente Gierle): “Sapevamo che una partita del genere non l’avremmo mai vinta, per noi era la prima volta che affrontavamo un’esperienza internazionale. Reputo che i due piccoli della Marcozzi siano davvero bravi, comunque siamo molto contenti della nostra prestazione. Per quanto riguarda il calore dei nostri tifosi, onestamente siamo abituati, anche perché in Belgio è usuale sentire in sottofondo trombe e tamburi”.

(A cura dell'Ufficio Stampa Marcozzi Cagliari)

nella foto John Oyebode