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IMG 3116 Giornata fatidica questa seconda dei Campionati Europei in Danimarca per i colori azzurri. I giocatori italiani hanno pagato un altissimo tributo nelle gare di singolo dove di otto atleti la sola Nikoleta Stefanova grazie ad una terza vittoria oggi con la bulgara Kasabova, entra nel tabellone principale confermandosi giocatrice di valore europeo, come avevamo voluto sottolineare alla vigilia, alla quale auguriamo di riconquistare pian piano quelle posizioni di ranking senz’altro alla sua portata e che merita dopo la pausa per maternità. Si è battuta bene anche Lisa Ridolfi arrivata a giocarsi il turno preliminare di spareggio per entrare in tabellone, perso 3-2 contro la bielorussa Arlouskaya, giocatrice che la sopravanza di una cinquantina di posizioni nel ranking mondiale e dunque per Lisa tutto sommato nulla da rimproverarsi. Solo sconfitte invece per le altre due azzurre, le più giovani Elisa Trotti e Chiara Colantoni. Trotti con già diverse esperienze internazionali assolute sulle spalle ha perso oggi 3-2, giocando una buona partita, dall’esperta bulgara Gatinska n. 183 del ranking mondiale, una posizione tra le prime 200 che la bulgara occupa stabilmente da una decina d’anni e comunque 250 posizioni avanti ad Elisa. Colantoni, ancora junior, ha perso 3-1 dalla polacca Grzybowska n. 146 mondiale mentre l’azzurra è 502, giocando alla pari per due set prima di crollare in quello finale.

Le cose sono andate inaspettatamente peggio nel maschile dove nessun azzurro ha raggiunto il tabellone principale. Cominciando dai più giovani, va detto che da loro non ci aspettavamo imprese ma non abbiamo avuto in questa edizione la sensazione della costante crescita a cui ci avevano abituato Leonardo Mutti e Marco Rech in edizioni precedenti di importanti competizioni internazionali, quando magari anche se sconfitti avevano dato l’impressione di esserci sempre riuscendo a dimostrare tutto il loro talento. Ma questa è forse una valutazione di chi non ha visto tutti gli incontri e dunque speriamo di venir smentiti. Per i due sono arrivate solo oggi le prime vittorie quando ormai erano ininfluenti: per Mutti, che prima aveva subito un netto 3-0 dal serbo Pete, successo per 3-0 sul danese Stemann Lau mentre Marco Rech, comunque chiuso nel suo girone dal rumeno Filimon e dal ceco Korbel, ha battuto per 3-1 lo scozzese Howeison. Sfortunati invece i nostri due azzurri più forti, entrambi relegati al terzo posto del rispettivo girone per differenza set pur avendo vinto due incontri e perso uno come i giocatori che li hanno preceduti nella classifica finale. Fatta questa considerazione sulla sfortuna bisogna dire che è sorprendente la sconfitta di Stoyanov da parte del russo Zhmudenko n. 103 mondiale soprattutto nel punteggio che dice di come l’azzurro non sia mai stato in partita. E’ invece sorprendente ed inattesa in assoluto la sconfitta per 3-0 di Bobocica da parte del russo Burov che nel ranking è invece 213 e dunque ben 120 posizioni dietro l’azzurro che una batosta così non l’aveva mai presa negli ultimi anni. Certamente Mihai, di cui conosciamo rabbia e voglia di vincere, e Nannoni, sempre obiettivo nelle sue valutazioni, saranno in grado di chiarirci i motivi di questo risultato del tutto inatteso che ha poi provocato la mancata qualificazione, infatti sarebbe bastato vincere un set contro questo avversario abbastanza sconosciuto per passare.

La giornata però si è conclusa in modo esaltante per i colori azzurri grazie a quelle che abbiamo già definito come le nostre migliori rappresentanti in questo Europeo danese. L’ultima partita della giornata vedeva di fronte il nostro doppio Stefanova-Ridolfi contro le bielorusse Dubkova e Viktoria Pavlovich, una coppia testa di serie n. 4 di questi Europei nel doppio femminile. Le azzurre hanno vinto 3-1 giocando una gara grandissima dove tutti i quattro set si sono conclusi con lo stesso punteggio di 11-9. Niko ha ritrovato certamente se stessa ed avrà ripensato alle tante medaglie di doppio a livello europeo conquistate in carriera mentre Lisa Ridolfi, galvanizzata dalle buone prestazioni disputate in questi giorni e dall’opportunità di poter finalmente giocare con la sua compagna di squadra più forte non si è lasciata scappare l’occasione per dimostrarsi all’altezza della prova e degna nostra numero due in nazionale. Con questa vittoria le due azzurre sono negli ottavi di finale, tra le migliori sedici del Campionato d’Europa, dove affronteranno una coppia mista, giovane e forte, quella formata dall’ungherese Dora Madarasz e dall’olandese Britt Eerland, che però non erano neanche loro, come noi, tra le sedici teste di serie...

Comunque, azzurre: BRAVE!


Ridolfi – Janjeva KOS 3-0 3, 10, 6

 

Stoyanov – Lind DEN 3-0 10, 9, 4

 

Bobocica – Lagogiannis GRE 3-1 11-6, 9-11, 11-1, 13-11

 

Stefanova – Kasabova BUL 3-0 7, 6, 8

 

Pete SRB – Mutti 3-0 11, 6, 8

 

Korbel CZE – Rech 3-0 12, 8, 6

 

Zhmudenko – Stoyanov 3-0 3, 6, 7

 

Burov RUS – Bobocica 3-0 5, 9, 5

 

Grzybowska POL – Colantoni 3-1 11-5 14-12 9-11 11-1

 

Gatinska BUL – Trotti 3-2 6-11 11-1 11-6 7-11 11-7

 

Rech – Howeison SCO 3-1 9-11 11-4 12-10 11-3

 

Mutti – Stemann Lau DEN 3-0 9, 6, 8

 

Spareggio per ingresso al tabellone singolo femminile

Arlouskaya BLR – Ridolfi 3-2 7-11 11-6 11-4 8-11 11-7

 

Tabellone 32 doppio

Stefanova-Ridolfi vs Dubkova-Pavlovich BLR 3-1 11-9 11-9 9-11 11-9

Nella foto Niko Stefanova