Gli azzurri hanno giocato tutti un secondo incontro totalizzando due sconfitte ed una sola vittoria con Mihai Bobocica che si è confermato fino a questo momento il nostro miglior giocatore così come Monfardini lo è nel femminile.

Cominciamo da Marco Rech sul quale non c’è molto da dire. Aveva di fronte il rumeno Cioti, n. 168 mondiale, nonostante migliore in base al ranking si ipotizzava un avversario col quale giocare e invece l’azzurro non è mai riuscito a contrastarne il gioco tanto da perdere 4-0. Chance per il giocatore italiano soltanto nell’ultimo set nel quale è riuscito ad arrivare a giocarsela ai vantaggi, ma nulla più. Soprattutto abbiamo visto difficoltà di imporre il proprio gioco in un modo un po’ aggressivo. I parziali sono stati di 6,6,7 e 9.
 
Incredibile invece quanto accaduto a Niagol Stoyanov eroe di questa mattina contro Keinath,, n. 51 al mondo, e abbattuto  nel pomeriggio dallo sconosciuto norvegese Ronneberg, mancino n. 363 del ranking mondiale. Niagol ha perso 4-1 dopo essere andato sotto per 3-0 e non essere riuscito a trovare il bandolo della matassa se non per accorciare le distanze nel quarto set. Se non fossimo stati presenti avremmo stentato a credere, tanto è stata diversa la prestazione dell’azzurro che, da ragazzo intelligente quale è, ha ammesso di non essersi caricato a sufficienza dopo l’exploit della mattina pensando di aver già fatto molto in vista del passaggio del turno. Inoltre il giocatore avversario non è conosciuto e le informazioni reperite dai tecnici che potevano darne parlavano di un giocatore come tanti, considerazioni avvalorate dalla sconfitta per 4-0 subita in mattinata dal turco Vang Bora, prossimo avversario di Stoyanov domani. I parziali dell’incontro di Niagol sono stati 7-11, 5-11, 8-11, 11-7, 7-11. Per Niagol domani si ricomincia da capo perché questo “incidente” di percorso praticamente annulla l’impresa fatta questa mattina che però è il più bel ricordo della giornata insieme alla vittoria altrettanto bella di Monfardini su Boros.

La serata è stata conclusa da Mihai Bobocica che ci ha tenuti incollati alla sedia per più di un’ora per l’incontro disputato contro l’ungherese Kosiba, n. 212 del ranking, dunque un avversario sulla  carta alla portata del nostro atleta e invece rivelatosi come spesso accade un osso veramente duro. Il match si è sviluppato in un altalenarsi di risultati che ha visto di volta in volta protagonista ora l’uno ora l’altro giocatore. Primo set a Kosiba 7-11, secondo a Bobo 11-7, terzo a Kosiba 9-11, quarto a Bobo 11-8,  quinto ancora Bobo 11-6 e sesto Kosiba 5-11. L’ultimo da batticuore è stato una vera finale: 11-8 per Bobocica che ha reso quando c’è stato da rincorrere e da vincere senza margini di distrazione. Due vittorie per lui come era nelle sue possibilità anche se in queste gare le sorprese non mancano.

E a questo proposito, il comunicato stampa diffuso dagli organizzatori elenca le principali sorprese della giornata: il tedesco Steger, miglior ranking di questo torneo, che andato sotto col serbo Jevtovic per 3-0 è riuscito a recuperare vincendo 4-3; lo svedese Lundqvist, n. 43 ITTF,  sconfitto dal francese Quentin Robinot n. 151; il russo Skachkov, n. 45, sconfitto dal serbo Zolt Pete 157… e poi la vittoria del nostro Stoyanov su Keinath.