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altLeonardo Mutti ha vinto il Torneo di Qualificazione Olimpica in Egitto e si è qualificato per le olimpiadi dei Giovani di Singapore che si giocano nel prossimo agosto. Strepitosa la prova dell’azzurro che si conferma il più straordinario talento nel tennistavolo su cui può contare in questo momento l’Italia. Vale la pena ricordare che alla qualificazione sono ammessi soltanto un atleta per nazione e dunque essere l’italiano che ci rappresenterà ai primi Giochi Olimpici dei giovani nella storia è un premio senz’altro fortemente voluto e meritato per questo ragazzo che pur giovanissimo ha già fatto da anni del tennistavolo il suo principale interesse. La qualificazione è un riconoscimento anche per la Fitet che negli ultimi anni ha investito tantissimo nei suoi giovani più promettenti. E’ un riconoscimento per lo Sterilgarda di Castel Goffredo che ancora una volta mette la sua firma sotto il successo di una squadra o di un atleta azzurro a livello internazionale. Prima di addentrarci nella cronaca delle ultime due partite disputate dall’azzurro oggi, vale la pena ricordare che degli undici iscritti a queste qualificazioni egiziane soltanto Mutti ed il giocatore del Congo sono nati nel 1995 mentre gli altri nove sono tutti del 1994 e chi sa di sport sa quanto può contare un anno a livello giovanile. Dunque un risultato conseguito non nell’anno di maggior maturità dell’atleta, un giocatore che non a caso anche tra gli junior è ormai già temuto sia a livello nazionale che internazionale. Dopo la vittoria dell’Open Cadet di Portogallo in dicembre, negli ultimi dieci giorni Mutti ha vinto l’Open ITTF del Bahrain, è arrivato secondo nel Torneo di Qualificazione Olimpica sempre in Bahrain ed oggi ha vinto conquistando la qualificazione lo YOG qualification a Il Cairo. Al primo tentativo soltanto una settimana fa aveva perso la finale 4-2 col belga Vanrossomme ma in questo secondo tentativo non si è lasciato sfuggire l’occasione ed ha giocato mantenendo fino all’ultima palla la giusta determinazione. Vinto ieri il girone di qualificazione, grazie a questo risultato è stato promosso direttamente alle semifinali senza giocare i quarti. In semifinale si è trovato di fronte il tunisino Hmam Adem, un giocatore incontrato più volte in questa tournee asiatica. Match sostanzialmente pari nei parziali nei primi cinque set e poi rush finale dell’azzurro che alla finale ci teneva più di chiunque altro e 4-2 per Leo. In finale ci si attendeva il giocatore tailandese Santiwattanatarm, che aveva bene impressionato ieri e invece è arrivato a giocarsi la qualificazione il polacco Konrad Kulpa, un giocatore che Mutti nel girone aveva battuto 3-0 ma che evidentemente ha preso le misure della manifestazione strada facendo. La finale è stata una partita epica, come dovrebbero essere sempre le partite decisive per un grande obiettivo sportivo. Parità do gioco e di punti nei primi due set, appannamento leggero nel gioco di Leo che perde il terzo ma poi, nei due successivi, trova la reazione e la rabbia agonistica giuste che gli consentono di mettere sotto l’avversario prima a 3 e poi a 2. Sembra quasi fatta e invece il polacco è giocatore che non si rassegna, gioca palla su palla e strappa il pari 11-9. La bella, tra Leo in fuga e Kulpa in recupero costante si conclude sul filo di lana dove sotto lo striscione d’arrivo Mutti legge chiaramente SINGAPORE 2010. Complimenti da parte di tutto il tennistavolo italiano anche a Joze Urh che ha guidato in questo percorso emozionante fatto di allenamento, concentrazione e soprattutto tensione l’atleta di Castel Goffredo così come un grazie sincero va ai tecnici della società che hanno sempre creduto ed investito in questo ragazzo.

semifinale
HMAM Adem TUN -MUTTI Leonardo ITA       2-4 8-11,9-11,11-8,11-9,10-12,1-11
finale
KULPA Konrad POL- MUTTI Leonardo ITA  3-4 11-8,8-11,11-5,3-11,2-11,11-9,9-11