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Benissimo le squadre sarde impegnate nel turno di ETTU Cup giocato nel fine settimana. Passano infatti a quello successivo il Marcozzi che ha ospitato in casa il concentramento vincendolo e lo Zeus nel femminile che ha fatto altrettanto in Olanda. Secondi posti per Cus Torino e Paiuscato Este purtroppo insufficienti per il passaggio di turno.
La Marcozzi Cagliari esce al settimo cielo dalla due giorni internazionale dove ha dettato legge imponendosi nel girone 4 ed entrando a far parte delle sedici squadre più forti della ETTU Cup. Sabato esordio sin troppo facile contro gli ucraini del TTC “Nord” Donetsk, privi dell’ex marcozziano Zhang. Li Kewei supera solo al quinto set Rysar, ma Vozicky travolge Maksimov ed infine Stefano Tomasi perde il primo set contro Filenko ma poi reagisce e lo supera per 3 a 1. Nel campo attiguo gli austriaci dello SPG Raika Ligist Don Bosco battevano per tre a zero i turchi del Besiktas. Nel secondo turno serale, il team allenato da Antonio Gigliotti non perde la concentrazione e infligge un altro 3 a zero ai turchi del Besiktas Jimnastic Külubü. Comincia Vozicky che perde il primo set contro Huseyn ma, prese le misure, gli concede in tutto altri 18 punti nei restanti tre set. A Tomasi bastano tre partite per domare Hasan Dogan; stesso discorso per Li Kewei  su Halil.
La mattinata di domenica spazio ad un’autentica finale (passava il turno solo una squadra) tra i cagliaritani e il Raika Ligist, entrambe a punteggio pieno. Comincia Vozicky che lascia un solo set al cinese Q Ian,  Li Kewei non si trova a proprio agio con Gabor che lo costringe a soccombere per 1 a 3. Fatica anche Tomasi con il forte Simoner che dopo tre set si trova in vantaggio per 2 a 1. Ma l’atleta trentino studia a fondo l’avversario e ribalta il risultato a suo favore. Infine decisiva perla del ceco Bohumil Vozicki su Gabor: 3 a 1 il risultato finale e passaggio di turno per la Marcozzi.
Molto bene anche lo Zeus che ha vinto il concentramento a tre in Olanda battendo prima le lussemburghesi Nidderkaerjeng per 0-3 con un punto ciascuna delle sue tre atlete Wei, Lin e Montalbano e poi ripetendosi il goorno successivo sulle padrone di casa del Hotak '68 battute 3-1 con due punti di Lin e uno di Wei mentre la Montalbano aveva ceduto alla cinese degli avversari. Per entrambe le squadre sarde l’appuntamento è ora per il 30 e 31 ottobre quando si giocherà il prossimo turno.
Niente da fare invece per le altre squadre italiane. Il Cus Torino in Polonia ha perso dai padroni di casa del Bogoria Grodzisk Mazowiecki per 3-0, una compagine molto forte nella quale milita il cinese Wang n. 63 ITTF, Gorak n. 118 e Floras n. 299. Inattesa forse la sconfitta del cinese Zhu. Nelle altre partite la squadra di Deniso ha battuto il Drumchapel Glasgow per 3-1 ed il  DT Echternach per 3-0.
Concentramento duro ed equilibrato per il Paiuscato Este che in Spagna è stato sconfitto dai cechi del TJ Lokomotiva Vrosovice per 3-0 in cui hanno affrontato Jancarik 181 ITTF, Bardon 156 e Horejsi giocatore classificato fino al 2007 in posizione 299, una squadra che sembrerebbe non trascendentale anche se il tennis tavolo ceco è di qualità e sempre molto temibile. Probabilmente la squadra veneta non è ancora al meglio della condizione visto l’organico composto da Vyborny, Simoncik e Crotti senz’altro competitivo. Nelle altre due partite la squadra di Roncolato si è fatta valere battendosi al meglio dei cinque set con entrambi gli avversari che ha sconfitto per 3-2: prima i padroni di casa dell’Irun Leka e poi contro gli slovacchi del Satex Int. Bratislava.
Solo sconfitte invece per il Pieve Emanuele che in Portogallo ha perso 3-0 dal SKST Bratislava, match in cui Zwickl contro Sereda e poi Spinicchia contro Kobes hanno perso le loro partite 3-2. Persa anche l’altra partita contro i padroni di casa del CD do Salao Recreativo dos Toledos per 3-1 con punto di Zwickl su Silva per 3-2 e match in grande equilibrio fino al quinto anche per Chen contro Shun e per Spinicchia contro Lasan invece sconfitti. La terza partita non si è disputata per assenza della squadra polacca.