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Una grande Marcozzi Cagliari in ETTU Cup conquista un posto nei quarti di finale. La squadra di Gigliotti, attualmente capolista nel campionato italiano di A1, ha espugnato ieri il campo del club spagnolo del Cajasur Priego vincendo per 3-1. La squadra sarda ha superato gli spagnoli con Li Kewei, Bohumil Vozicki e Stefano Tomasi mentre gli avversari hanno schierato Chun Junji, Carlos Machado e Constantin Cioti.

Il Marcozzi contro ogni pronostico si è imposto nettamente sui padroni di casa che opponevano una formazione dalle individualità qualitativamente molto alte. Antonio Gigliotti, partito verso la penisola iberica col chiaro intento di portarsi via l’intera posta in palio ora già pensa al prossimo turno che è praticamente dietro l’angolo: data da fissare tra il 10 e il 13 dicembre. La compagine isolana affronterà (non si sa ancora se in casa oppure in trasferta) la vincente tra la francese Chartres ASTT e la russa Sjudor N°13 Nishny Novgorod. Nomi che fanno paura perché man mano che si va avanti il tasso tecnico aumenta.
La gara spagnola in realtà era comincia male. Li Kewei ha trovato difficoltà nel rispondere per le rime al suo connazionale Chen Junji che vinceva agevolmente per 11 a 6 nel primo set. Poi l’orientale in forza al club spagnolo deve faticare non poco per arginare la reazione del suo compatriota , ma alla fine la spunterà per 11/9 e 13/11. Sarà il ceco Vozicky a riportare la gara sui binari della parità annullando il numero 59 al mondo Carlos Machado. Troppo difficile per lui porre resistenza ad un gioco irresistibile, ragionato, mai scontato. Finirà in tre set : 11/7- 11/6 –13/11. Combattuta come da pronostico la tenzone tra il romeno Cioti e il campione italiano assoluto Stefano Tomasi. Stenta inizialmente il trentino che soccombe per 11 a 8 nella prima partita. Risolleva le sorti nella seconda dopo un battagliero 14/12. Ma l’avversario trova i corridoi giusti per riportarsi in vantaggio (11/6). Scambi ad alta tensione anche nel quarto dove l’atleta della Marcozzi si porta sul 10 a 4 ma subisce la rimonta del giocatore prieghense che però ai vantaggi viene severamente punito dal ridestato “Tommy”(12/10). Il decisivo set è un trionfo per l’italiano che lascia a 5 l’ormai demotivato Constain Cioti.
L'ultima speranza di restare nel match viene affidata alla racchetta del beniamino di casa Carlos Machado che se la deve vedere con Li Kewei. Per l’iberico fila tutto liscio nei primi due set dove riesce ad imporsi per 11-7 e 11-9. Ma l’indecifrabile atleta cinese risorge all’improvviso, evitando di capitolare al terzo e facendo suo il set per 12 a 10. Poi si fa tutto in discesa perché l’orientale cagliaritano regala i punti della vittoria finale con dei perentori 11/7 e 11/4.
In tanti anni di tennistavolo ne ha viste di cotte e di crude, quattro scudetti compresi, ma la Marcozzi 2010/11 sta regalando soddisfazioni forse inedite al suo presidente Mario Gabba. “Siamo contenti, l’aver vinto lì è stata una bella impresa – sottolinea - Gigliotti ha spiegato bene l’incontro perché conosceva gli avversari ed in panchina è riuscito ad infondere molta serenità. Non pensavamo che il loro cinese giocasse da numero due, perché è un incostante. È però successo che il nostro numero 1 Li Kewei abbia perduto, giocando di un male incredibile. Bohumil invece è stata la grande sorpresa, non finisce di stupirci, ha messo ko Machado senza portarlo mai in partita, ormai è il nostro uomo di punta, può sembrare strano ma è così. Tomasi, pur non giocando bene ha superato il cinese; e poi si sono incontrati i due delusi Li Kewei e Machado. Nessuno pensava che entrambi avrebbero perso i loro match. E qui è successo l’incredibile perché sotto per due a zero il nostro cinese è riuscito a prenderne le misure e ce l’ha fatta. In realtà non si sa più chi sia il numero uno o il numero tre, infatti la nostra formazione non è facile da leggere. Ieri Vozicky era numero due, ma in realtà è risultato essere il numero 1. In campionato possiamo ancora divertirci anche se sabato incontriamo il Verzuolo che è la nostra bestia nera”. Infine una annotazione di merito per il club ospitante: La dirigenza del Cajasur ci ha accolto a braccia aperte, sono stati gentilissimi con noi, ci hanno accompagnato dall’aeroporto sino a Priego, che sono ben 140 chilometri”.

Niente da fare invece per lo Zeus Cagliari a Berlino dove le tedesche hanno sconfitto le sarde per 3-0. La veterana delle sarde Wei Jan ha perso dall’ungherese Pota per 3-0, Sara montalbano dalla Hoffman per 3-0 mentre il match iniziale tra cinesi è stato appannaggio dell’asiatica del Berlin per 3-1.

(il commento sulla gara del Marcozzi è stato realizzato con la collaborazione di Gigi Puggioni)