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Doppietta d’oro per Cristiana Dumitrache all’Hungarian Minicadet Open dove l’azzurra dopo la vittoria di ieri nella gara a squadre insieme a Veronica Mosconi ha bissato oggi il successo vincendo anche la gara di singolo. Argento nel maschile per Luca Bressan. Ancora due medaglie azzurre “in trasferta” in Ungheria dove oggi una splendida Dumitrache, giocatrice in forza allo Sterilgarda Castel Goffredo, ha conquistato la medaglia d’oro nella gara di singolo femminile della sua categoria minicadet battendo in finale la montenegrina Feeher per 3-1. L’azzurrina ha disputato un grande torneo battendo una dopo l’altra tutte le sue avversarie fino alla finale quando in una partita molto difficile ha saputo gestire al meglio la reazione dell’avversaria che si era portata sull’1-1 dopo il vantaggio iniziale della nostra. L’azzurra che ha vinto con autorevolezza partita e torneo, e che ieri aveva trionfato anche nella gara a squadre condividendo il successo con Veronica Mosconi, talento del Pieve Emanuele, è stata anche protagonista di un curioso episodio che l’ha vista “perdere” la propria racchetta prima della semifinale, cosa che ha generato un po’ di panico nel team azzurro. In maniera provvidenziale è arrivata la racchetta del compagno di team e di nazionale Daniele Pezzi, esattamente uguale, con cui l’azzurra ha poi potuto portare a termine la sua vittoriosa impresa. Ma oggi è arrivata anche un’altra medaglia, d’argento ma altrettanto bella ed importante, quella di Luca Bressan, atleta dell’Azzurra Straccis, nella gara di singolo maschile, sconfitto in finale dal rumeno Vladimir Anca per 3-1. L’azzurro protagonista di un torneo molto brillante che lo ha visto battere in semifinale un avversario sloveno molto difficile ha poi avuto grandi chances anche nella finale nella quale è anche stato avanti di diversi punti in due dei set persi ma non ha saputo approfittare della situazione favorevole. Un risultato importante complessivamente le tre medaglie conquistate per diversi motivi: perché vincere all’estero come abbiamo più volte sottolineato è sempre molto difficile in assoluto ed avviene solo quando non si sbaglia nulla; perché questi successi sono venuti grazie ad atleti di tre diverse scuole: Castel Goffredo, Pieve Emanuele, Azzurra Straccis, con il coordinamento e la guida dei tecnici azzurri Maurizio Gatti e Sebastiano Petracca, e con il determinante lavoro di tecnici di società come Yang Min e Alfonso Laghezza nello Sterilgarda, di Mauro Bertoncello a Pieve Emanuele e di Marisa Musina nell’Azzurra Straccis, tutte figure fondamentali nel lavoro di preparazione e nei successi di questi ragazzi che ci auguriamo possano continuare a darci molte altre soddisfazioni dopo questa in terra magiara.
Per completare il quadro dell’esperienza ungherese vanno segnalate le byone prestazioni anche di tutti gli altri azzurri presenti. Nel femminile Veronica Mosconi è stata fermata dalla rumena Baltag a livello degli ottavi di finale. Nel maschile Pezzi e Pinto hanno perso pur giocando bene al primo turno del tabellone contro avversari più forti. Frigiolini è stato sconfitto per 3-2 dallo slovacco Brat in una incredibile partita in cui l’azzurro vinceva 10-6 al quinto set. Sono arrivati invece molto bene negli otto Matteo Mutti, fermato dal montenegrino Radovic e Marco Bressan che ha invece perso dal rumeno Sipos, entrambi avversari al momento più forti dei nostri due.