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Sono partite in quarantanove, rimangono in otto. E tra queste c’è anche la Marcozzi che supera vincendo 4-1 anche il terzo turno della TT Intercup. Il club vallone dello Châtelet è squadra che milita in seconda divisione, ma per sei anni ha stazionato pure nella Superdivision, l’elite del pongismo belga. Lo si è intuito subito dalla completezza dei loro giocatori che hanno fatto vedere tante buone cose. Non a caso per quattro volte si è dovuto ricorrere al quinto set. Entrambe le formazioni sono entrate in campo prive dei loro rispettivi numeri uno. Ma in casa marcozziana l’apporto del tecnico - giocatore Guo Yu, non mancherà nei quarti di finale. Il team di via Crespellani si aggiunge agli altri cinque che hanno passato il turno: Fortitudo Bologna, Oberwart (Austria), Maribor (Slovenia), Mühlhausen (Germania) e Saint Louis (Francia). Mancano ancora i nomi delle vincitrici tra Saalfelden (Austria) – Verzuolo; Olomuc (Rep. Ceca) – Abeville (Francia). 
Ecco la cronaca che ci arriva dalla Sardegna su questa sfida europea, arbitrata da Alessio Sarigu.
Si comincia tra il numero uno della compagine belga (il mancino Ludovic Rifflart) e il numero due cagliaritano Stefano Curcio. Per la gioia degli afficionados di via Crespellani il match tira per le lunghe a causa dei continui tira e molla tra contendenti. In svantaggio per due set ad uno il futuro fisioterapista sardo trova comunque il fiato per sgominare un avversario che mostra abilità impressionanti nel ricacciare la pallina in campo anche nelle situazioni più disperate quando Curcio lo bombarda di schiacciate a ripetizione (8/11 – 11/8 – 11/6 – 7/11 – 6/11). Decisamente più facile il compito di Luigi Rocca, opposto al numero due Alain Pirsoul. Il calabrese lo sgomina in tre facili parziali: 3/11 – 6/11 – 6/11. Il capitolino Fabio Di Silvio non è in grado di dare il colpo del kappaò a Christian Maka dopo un altro duello protrattosi sino alla quinta partita. (3/11 – 11/7 – 11/6 – 3/11 – 11/7). Fabione ha di certo la testa altrove visto che la prossima settimana conseguirà l’ambita laurea in Scienze Motorie: si spera che per i quarti di finale possa finalmente ritrovarsi. Vedere una gara di doppio in Italia è sempre una rarità. Gli appassionati si sono goduti con tanta apprensione i cinque set che hanno contrassegnato la gara numero quattro. Da una parte il duo ospite Rifflart/Maka, dall’altra il binomio Rocca/Curcio. Anche in questa circostanza i padroni di casa si ritrovano sotto per due a uno con i valloni che hanno a disposizione due palle per chiudere il match. La freddezza dei due marcozziani giunge inaspettata ma piacevole: ribaltano il punteggio e consolidano il vantaggio: 11/9 – 9/11 – 11/7 – 10/12 – 8/11. L’ultimo acuto è ancora del catanzarese di casa che parte molto bene con il forte Rifflart (6/11 – 9/11), poi però accusa un calo di concentrazione e per il mancino è un gioco riportarsi sotto (11/9 – 11/9). La lucidità del locale ha però il sopravvento quando si deve arrivare al dunque (9/11). Finisce 4 a 1 ma non si può certo parlare di passeggiata.