A Funchal dopo l'eliminazione alle soglie della semifinale di Simone Dernini e del suo compagno brasiliano, sconfitti 3-1 da due portoghesi, i tre azzurri presenti hanno preso parte al torneo Madeira Open senza limiti di età. Si sono prima giocate gare a squadre con gli azzurri schierati con Rech e Tatulli mentre Dernini ha continuato a giocare col brasiliano. Tatulli-Rech hanno superato il proprio girone con due vittorie e una sconfitta entrando nei sedici per poi essere fermati alla soglia degli otto da due portoghesi che li hanno sconfitto 3-0 con tre partite finite tutte 3-2. La coppia Italia-Brasile ha pure superato il girone, come secondi, quindi con due vittorie ed una sconfitte, per poi essere fermati, 1-3, anche loro alla soglia degli otto dalla coppia composta da Koshiba (Hun) e Kovac (Hrv) che ha poi vinto il torneo. Nelle gare di singolo i ragazzi hanno superato ben due gironi, disputando quindi una bella serie di partite, uscendo poi all’ingresso dei migliori sedici, al terzo turno. Stefanov ha giudicato molto positiva l’esperienza sia per il livello tecnico di entrambi i tornei sia per l’essere stati messi alla prova contro avversari adulti ai quali i nostri giovani non sono ancora molto abituati. La crescita dei ragazzi passa attraverso esperienze molteplici che li devono mettere in condizione di saper anche valutare gli avversari e dunque imparare a vincere con quelli inferiori senza faticare troppo e allo stesso tempo saper sfruttare al meglio le grandi motivazioni che sanno risvegliare in se stessi quando affrontano avversari sulla carta a loro superiori. Un maggiore equilibrio e una giusta lettura di questi due tipi di atteggiamento consentirà loro di essere sempre più competitivi.