Si sono chiuse ieri a Singapore le prime olimpiadi giovanili della storia. I primi commenti tracciano un bilancio fortemente positivo dell’esperienza nelle parole sia del Presidente del CIO Jacques Rogge sia in quelle del Presidente ITTF Adam Sharara. Rogge, dopo aver ringraziato e fatto i suoi complimenti a tutti gli atleti, ha sottolineato la perfetta organizzazione ringraziando e sottolineando l’impegno ed il lavoro di quelli che ha definito gli “splendidi 20.000 volontari”. Sono state, ha continuato Rogge, le Olimpiadi delle innovazioni, della creatività, della gioia e sono state la grande occasione di poter affiancare allo sport d’élite un nostro segnale importante di educazione moderna e di attenzione alla cultura, sia in termini di spirito olimpico che di valori interculturali. Sharara ha messo l’accento sulla felice scelta di Singapore come prima sede di questa grande novità olimpica, un Paese dove il tennistavolo è molto popolare e dunque ha potuto beneficiare di grandi attenzioni e forti riscontri. Dal punto di vista tecnico, il Presidente mondiale del tennistavolo, ha detto di aver potuto verificare la crescita del livello generale avvenuta in questa fascia di età rispetto soltanto a pochi anni indietro. Rispetto al format della competizione ha detto che il numero di soli 32 ragazzi e 32 ragazze è stata per il nostro movimento mondiale una forte limitazione e che sta già lavorando per cercare di portare almeno a 48 questo numero nella prossima edizione che si disputerà tra quattro anni a Nanjing in Cina.