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Pubblicato: 28 Giugno 2009

E’ stata superata indenne l’impegnativa mattinata che prevedeva due incontri difficili per le squadre azzurre ai Giochi del Mediterraneo. Nella team competition maschile ci sono volute cinque emozionanti e spettacolari partite per avere ragione della coriacea Serbia. Lorenzo Nannoni è tornato a schierare Mihai Bobocica con Yang Min e Tomasi in panchina. Nella prima partita Bobocica ha sconfitto per 3-1 Grujic lasciando all’avversario soltanto il secondo set e controllando tutto sommato abbastanza bene l’incontro giocato a tratti con grande sprazzi di classe da parte del più giovane degli azzurri. Nella seconda partita match al cardiopalma tra Yang min ed il serbo Karakasevic, giocatore sempre complicato per chiunque. La spunta il nostro avversario dopo che Yango aveva saputo andare in vantaggio per ben due volte e quindi farsi raggiungere rendendo necessaria la bella poi persa. Tranne il primo tutti set di questo incontro sono finiti ai vantaggi. Sull’uno pari i quattro giocatori sono entrati in campo per disputare il doppio. Contro una delle migliori coppie d’Europa in questa specialità Yango e Bobocica perso 3-0 ma dando l’impressione di poter fare comunque di più. Serbia in vantaggio. Per il quarto incontro confronto tra Bobocica e Karakasevic. L’azzurro esplosione di classe genuina e di incredibili ed inattese pause, porta a casa il punto con uno spettacolare ma sofferto 3-2 in cui vince i suoi tre set per 11-9 e quasi non partecipa al gioco nei due che perde. Risultato comunque importantissimo perché ci consente di giocare la bella tra Yang Min e Grujic. L’azzurro con grande esperienza, autorità e concentrazione va in vantaggio per 2-0 dando l’impressione di poter controllare agevolmente la partita. Nei due set successivi però la reazione del serbo unitamente al comprensibile affaticamento dell’azzurro riportano la partita in parità. Nel quinto decisivo set Yang Min gioca con la saggezza e la concentrazione del grande giocatore e porta a casa il risultato contro un avversario tutto sommato abbastanza prevedibile. Il palazzetto carico di tensione esplode in un lungo applauso con cori sonori che intonano un meritato Yango… Yango. Nel pomeriggio si gioca con il Montenegro l’ultima partita del girone.
Più agevole la vittoria delle azzurre, che hanno vinto il girone, sulla temuta Francia. Batorfi ha schierato Monfardini e Stefanova con Negrisoli in panchina. Nella prima partita Monfardini affronta la difesa cinese Li Xue con la giusta concentrazione e prendendo subito le misure all’avversaria con una scarica di violente schiacciate la batte per 3-0. Nella seconda partita Stefanova ha affrontato la Grundisch. Niko gioca con la giusta determinazione e controllando il risultato senza mai perderlo di vista bette la francese con un meritato 3-0. Ora la Francia fa senz’altro meno paura. Per il terzo punto si gioca il doppio, la nostra coppia, abituata al podio a livello europeo contro le due francesi. Ci facciamo sorprendere dalle transalpine nel primo set che perdiamo. Il piccolo infortunio riporta però la azzurre subito sulla retta e via e con tre vittorie consecutive nei successivi tre set conquistano punto e partita. Applausi anche per loro ed una atmosfera di grande soddisfazione nella spedizione azzurra.
Italia-Serbia 3-2
Bobocica-Grujic 3-1 11-9, 10-12, 11-7, 11-6
Karakasevic-Yang Min 3-2 6-11, 12-10, 11-13, 11-9, 12-10
Grujic/Karakasevic - Yang Min/Bobocia 3-0 11, 9, 8
Bobocica-Karakasevic 3-2 11-9, 2-11, 11.9, 4-11, 11-9
Yang Min-Grujic 3-2 11-7, 11-9, 8-11, 3-11, 11-8
Italia-Francia 3-0
Monfardini-Li Xue 3-0 7, 3, 5
Stefanova-Grundisch 3-0 8, 6, 8
Monfardini/Stefanova-Li Xue/Grundisch 3-1 8-11 3. 7, 10