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L’Italia junior maschile ha brillantemente confermato il suo ruolo di squadra leader della delegazione azzurra ai Campionati Europei Giovanili entrando tra le migliori otto del continente nella sua categoria. La squadra italiana di Lorenzo Nannoni ha sconfitto 3-1 la Serbia grazie a due punti di Leonardo Mutti che si è confermato un grande trascinatore, leader del gruppo,leomuttti ed uno del miglior Alessandro Baciocchi visto a Vienna, e non solo, che come contro la Polonia ha disputato un grande incontro. Primo in campo Mutti contro Mihailovic. Praticamente non c’è partita. L’azzurro, tranne qualche punto iniziale nel primo set,  non sbaglia praticamente nulla e toglie, un punto dopo l’altro, un set dopo l’altro qualunque velleità di successo all’avversario. Nel secondo incontro un Alessandro Baciocchi caricatissimo e molto concentrato parte bene, non sbaglia quasi nulla e vince il primo set ai vantaggi tagliando le gambe all’avversario, il n. 1 della Serbia Nad Nemedi, un giocatore molto bravo. Il serbo non riesce a reagire neanche nel secondo set che Baciocchi fa suo con ancor maggior sicurezza. Reazione della disperazione della serbia nel terzo set con la panchina incredula si subire un così forte insuccesso. Baciocchi però ha una percentuale di errori bassissima e riesce perfino ad evitare il rilassamento tipico dopo il doppio vantaggio. L’azzurro sostenuto dai compagni in panchina a gran voce non regala nulla vince 12-10 ed infligge un severissimo 3-0 al serbo. Due a zero Italia e vittoria prenotata se non ipotecata. Nel terzo incontro Damiano Seretti contro Majstorovic. Damiano spreca diversi set ball nel primo set che perde giocando bene 11-13. Continua a crederci nel secondo set che vince con autorevolezza ma poi nel terzo si disunisce, complice una buona prestazione dell’avversario che sbaglia pochissimo. Nel quarto set poi non entra neanche in partita e perde 3-1. Sul 2-1 torna in campo Mutti contro Nad Nemedi, i due numeri uno. Leonardo è semplicemente incontenibile, vince alla grande i primi due set col tecnico serbo costretto a scuotere più volte la testa per la rassegnazione. L’avversario serbo comunque nonostante “le legnate” disputa un ottimo incontro con lo spettacolo che ne guadagna e gli applausi che arrivano copiosi per l’uno e per l’altro. Spettacolare il terzo set nel quale Mutti si concede qualche leziosità di troppo e che finisce per perdere 18-16. Tornato però “sulla terra” nel quarto set non concede all’avversario neanche il tempo di organizzarsi su come contrastarlo che il set è già finito. Italia 3 Serbia1 nonostante alcune manie di protagonismo degli arbitri dell'incontro che in materia di valutazione del servizio degli azzurri hanno contribuito a rendere ancor più movimentato il pomeriggio di Nannoni. Ora gli azzurri negli otto giocheranno con il Portogallo per conquistare la semifinale e fare meglio dell’anno scorso a Kazan quando si fermarono ai quarti.

I cadetti azzurri hanno perso dall’Estonia una partita difficile nella quale sarebbe stato necessario poter contare sul miglior Jordy Piccolin che invece non è riuscito a dare il contributo che ci si aspettava soprattutto nella partita di doppio che contro questo ostico avversario era la chiave di volta e l’unica possibilità di poter vincere. L’azzurro vince 3-1 il primo incontro col n.2 estone soffrendolo un po’ troppo nei primi due set vista la qualità del giocatore avversario.  Nel secondo incontro Luca Bressan contro Lusin, giocatore di difesa dal fisico possente che non disdegna però di attaccare spesso e volentieri, un atleta che ieri sul campo principale ha dato spettacolo contro la Francia. Bressan fa quanto può nell’estenuante tentativo di scardinare il gioco avversario. L’azzurro abbastanza diligente e non gioca male ma l’avversario appare più forte e alla fine vince 3-1. Il doppio è giocato degli stessi quattro atleti. Gli azzurri sprecano tantissimo come evidenziano due set su tre persi ai vantaggi. Torna in campo Piccolin contro il difensore Lusin nel tentativo di rimettere le sorti in parità. Purtroppo l’azzurro impiega due set per capire come ammistrare la partita e nonostante giochi alla pari negli ultimi due ormai è troppo tardi. Finisce 3-1 per Lusin e3-1 per l’Estonia. Per lgli azzurrini ora la Moldavia, in gioco la posizione n. 13, peccato perché visto il percorso “quasi netto” questi ragazzi avrebbero meritato di più.

Italy (ITA) - Serbia (SRB) 3 : 1
264 MUTTI, Leonardo (ITA)    -    466 MIHAILOVIC, Boris (SRB)
11 : 8 11 : 6 11 : 5   3 : 0
263 BACIOCCHI, Alessandro (ITA)    -    465 NAD NEMEDI, Valentin (SRB)
11 : 9 11 : 7 12 : 10   3 : 0
259 SERETTI, Damiano (ITA)    -    464 MAJSTOROVIC, Ilija (SRB)
11 : 13 11 : 7 6 : 11 1 : 11   1 : 3
264 MUTTI, Leonardo (ITA)    -    465 NAD NEMEDI, Valentin (SRB)
11 : 4 11 : 8 16 : 18 11 : 5   3 : 1

Italy (ITA) - Estonia (EST) 1 : 3
262 PICCOLIN, Jordy (ITA)    -    161 PAE, Mihkel (EST)
8 : 11 11 : 9 11 : 4 11 : 2   3 : 1
260 BRESSAN, Luca (ITA)    -    160 LUSIN, Aleksandr (EST)
7 : 11 13 : 11 11 : 13 7 : 11   1 : 3
262 PICCOLIN, Jordy (ITA)
260 BRESSAN, Luca (ITA)    -    161 PAE, Mihkel (EST)
160 LUSIN, Aleksandr (EST)
11 : 13 7 : 11 11 : 4 13 : 15   1 : 3
262 PICCOLIN, Jordy (ITA)    -    160 LUSIN, Aleksandr (EST)
5 : 11 7 : 11 12 : 10 9 : 11   1 : 3