La Germania e l’Olanda si sono confermate Campioni d’Europa a squadre rispettivamente maschile e femminile oggi a Gdansk-Sopot in Polonia. Entrambi i risultati dele finali non ammettono discussioni. La Germania ha battuto 3-0 la Svezia e l’Olanda ha fatto lo stesso con la Romania. La considerazione che per prima ci viene in mente è che il tennistavolo si conferma sport dove l’età non conta e apparentemente sembrerebbe che i fattori importanti per conquistare i vertici siano: indovinare con lungimiranza i talenti cinesi da nazionalizzare (Olanda), avere la fortuna di individuare un grande talento (Boll), avere la fortuna che qualcuno sposi una giocatrice eterna (Timina), avere la fortuna che giocatori più che quarantenni abbiano ancora la voglia di mettersi in gioco ai massimi livelli (Persson). Tutto questo è estraneo alla Romania, una grande scuola di tennistavolo femminile negli ultimi anni, che dunque nonostante disponga di ben tre talenti assoluti, tutti molto giovani, probabilmente stando così le cose ci vorranno ancora molti anni prima che riesca a vincere.
Detto ciò veniamo alla cronaca. Nella finale maschile nel primo incontro Boll, l’unico che dopo Valdner faccia oggi tremare i cinesi, contro Jorgen Persson personaggio mitico di questo sport, presente a tutte le Olimpiadi nella storia del tennistavolo. Risultato 3-1 per Boll dopo che il biondo svedese era riuscito a vincere il primo set. Poi Ovtcharov liquida con un secco 3-0 Gerell e infine vince anche Baum per 3-2 su Lundquist dopo essere andato sotto 2-0 recuperando partita e risultato con grande tenacia teutonica. Germania campione come da pronostico.
Nella finale femminile la pluricampionessa d’Europa Li Jiao nella prima partita ha letteralmente annientato Daniela Dodean ex Sterilgarda e Sandonatese. Nella seconda partita la più grintosa Samara, ex Sandonatese, ha avuto la possibilità di chiudere il match quando in vantaggio di 2-1 sulla Li Jia non è riuscita a chiudere il quarto set che ha perso 13-11. Poi è crollata, della serie anche i giganti possono cadere. Nell’ultima partita di fronte la diciottenne campionessa d’Europa junior Bernadette Soczs e la quarantaquattrenne olandese di origini russe Elena Timina, difensore storico del tennistavolo europeo. La giovane rumena non si lascia intimidire e vince i primi due set. Sembra fatta. Invece la vecchia leonessa tira fuori gli artigli e sciocca l’avversaria con due parziali consecutivi che Bernadette si ricorderà per un pezzo: 11-2, 11-3. Rimessa in parità la partita il quinto set diventa la vera finale. Finisce 14-12 per Timina ma avrebbe potuto vincere anche la rumena questo terzo incontro. Il titolo invece va meritatamente all’Olanda perché i talenti rumeni per il secondo anno consecutivo hanno dimostrato di non essere ancora pronti.

Germany (GER) – Sweden (SWE) 3-0
367 BOLL, Timo (GER)    -    475 PERSSON, Jorgen (SWE)
9 : 11 11 : 4 11 : 8 11 : 9   3 : 1
368 OVTCHAROV, Dimitrij (GER)    -    476 GERELL, Pär (SWE)
11 : 5 12 : 10 13 : 11   3 : 0
370 BAUM, Patrick (GER)    -    478 LUNDQVIST, Jens (SWE)
9 : 11 9 : 11 11 : 8 11 : 8 11 : 7 3 : 2

Netherlands (NED) - Romania (ROU) 3 : 0
172 LI, Jiao (NED)    -    198 DODEAN, Daniela (ROU)
11 : 7 11 : 7 11 : 5   3 : 0
173 LI, Jie (NED)    -    199 SAMARA, Elizabeta (ROU)
11 : 7 2 : 11 8 : 11 13 : 11 11 : 3 3 : 2
174 TIMINA, Elena (NED)    -    200 SZOCS, Bernadette Cynthia (ROU)
9 : 11 6 : 11 11 : 3 11 : 2 14 : 12 3 : 2