Pomeriggio amaro per i colori azzurri. Le nostre nazionali hanno perso contro Slovacchia nel maschile e Grecia nel femminile deludendo in alcune prestazioni dei singoli contro squadre certamente alla nostra portata, soprattutto nel femminile.
Ma andiamo per ordine cominciando da Italia –Grecia (le due partite si sono giocate in contemporanea con inizio alle ore 17.30).
La partita era cominciata bene. Stefanova parte lentamente ma come un diesel è inesorabile già dal primo set contro la giovane greca Exarchou che raggiunge e poi batte ai vantaggi, grazie alla maggior varietà di colpi ed al minor numero di errori rispetto all’avversaria. Secondo set sulla falsariga del primo, i punti della greca li fanno soprattutto gli errori di Niko che però alla fine grazie alla maggior esperienza la spunta ancora ai vantaggi. Nel terzo set meno entusiasmi supportano la greca con Stefanova che prende le misure e fa meno errori vincendo set e partita. 1-0 Italia. Nella seconda partita Monfardini affronta l’altrettanto esperta Ntoulaki e spreca l’incredibile. L’azzurra fa valere la sua superiorità di ranking nel primo set che porta a casa con sicurezza nonostante qualche errore. Nel secondo stesso copione con qualche spazio di troppo alla greca che costringe l’azzurra ad un frettoloso recupero e Tan vince ai vantaggi. Nel terzo però il recupero non riesce, la greca prende il largo e vince. Ci vuole il quarto set. Purtroppo anche nel quarto ennesimo avvio moscio di Monfardini che si accorge troppo tardi che il punteggio le sta sfuggendo per merito della greca che sbaglia poco e ci mette tanta grinta. L’azzurra sembra poter recuperare ma è una illusione, perde e si va sul due pari. Nell’ultimo set ormai in netto calo l’azzurra non riesce a contrastare ed imporre il proprio gioco. Sono troppi i colpi che le servono per conquistare un punto, con un ritmo più da allenamento che da partita. La greca, fino a ieri bestia nera di Stefanova, si propone da oggi anche come bestia nera azzurra più in generale.
Come numero tre, contro la Christoforaki,  Batorfi sceglie la nostra difesa Alessia Turrini che fa così il suo esordio in nazionale assoluta e all’europeo. L’atleta azzurra paga il prezzo dell’emozione e non rende quanto l’abbiamo vista tante volte dare in termini di efficacia, continuità e probabilmente anche di motricità. Perde contro una avversaria che per altro non è sembrata affatto trovarsi in difficoltà con una difesa. Peccato per Alessia cui resterà un brutto ricordo ma comunque non era lei che doveva fare punti decisivi nel giorno del suo esordio.
Stefanova contro Ntoulaky, un incontro che fino all’anno scorso ci faceva paura, ora non più, ci abbiamo anche scherzato sopra tante volte. Niko parte bene e pur in equlibrio fa suo il primo set ai vantaggi senza subire nessun condizionamento psicologico dall’avversaria che una volta temeva. Nel secondo set improvvisamente si torna all’antico. Niko non reagisce agli attacchi dell’avversaria e sbaglia molto. La greca si avvantaggia e la reazione di Stefanova non arriva. Uno a uno. Nel terzo set Niko reagisce da campionessa ed annienta l’avversaria, una prestazione di testa e di cuore come ci piacerebbe sempre vedere da chi indossa la maglia azzurra. Nel quarto gli episodi fanno la differenza. Quattro tra spigoli e retine, contro nessuno, a favore della greca fanno la differenza tra le due giocatrici. Ci vuole la bella. Nel quinto la greca infligge un parziale di 5-0 all’azzurra al cambio campo. Alla fine è addirittura 11-1 per la greca. Che dire? Con alti e bassi come questi commentare le partite diventa quasi difficile come giocarle.
Ricordiamo che per superare il girone bisogna arrivare primi o secondi.

ITALIA – GRECIA 1-3
Stefanova-Exarchou 3-0 12-10, 13-11, 11-8
Monfardini-Ntoulaki 2- 3 11-8, 11-9, 6-11, 8-11, 7-11
Turrini-Christoforaki 3-0 4-11, 5-11, 4-11
Stefanova-Ntoulaki 2-3 12-10, 6-11, 11-4, 8-11, 1-11

E veniamo alla maschile. Tomasi perde l’occasione di battere lo slovacco Keinath che ha dominato per almeno tre set nettamente. Tommy comincia benissimo contro un avversario importante ma che già in mattinata aveva sofferto contro i gallesi. Pochi errori dell’azzurro e tanta grinta, tifo attento e continuo della panchina ed il primo set ai vantaggi è suo. Nel secondo set Tomasi trascina ancora Keinath fino ai vantaggi che non gli sono però favorevoli, c’è equilibrio tra i due giocatori e la parità appare giusta ma l’azzurro sta giocando bene. E infatti fa suo anche il terzo set nel quale controlla ed attacca con sicurezza l’avversario senza eccessi battendolo con la velocità ma anche con scambi molto accorti ed efficaci, senza sprecare. Nel quarto c’è la reazione di Keinath con Stefano che rallenta un po’ poi rimonta ma troppo tardi. Parità. Nell’ultimo e decisivo set Keintah ritrova le sue giocate con una maggior vicinanza al tavolo con Tomasi che ha qualche opportunità in meno pur continuando a battersi molto bene. Finisce 3-2 per lo slovacco ma Tommy ha giocato bene.
Bobocica contro Sereda. Bobo parte col freno a mano tirato, l’avversario c’è e lo raggiunge solo per portarlo ai vantaggi. Non abbastanza perché dopo diversi set ball vince lo slovacco. Secondo set che sembra vedere un Bobocica migliore ma Sereda non cede, Bobo sbaglia qualche palla più dell’avversario ed anche stavolta decidono i vantaggi ma ancora per l’avvversario. Nel terzo set Bobocica frana addirittura senza partecipare, errori e timori mai come in questa occasione fanno rima. Una prestazione purtroppo deludente del nostro numero uno.
Tocca a Rech contro Bardon cercare di rimettere in piedi la partita. E Marchino non si fa pregare, comincia bene aggredendo in modo giusto l’avversario che controlla e batte meritatamente nel primo set. Nel secondo Marco subisce la reazione dell’avversario e perde comunque combattendo. Nel terzo l’azzurro è protagonista di un prodigioso recupero che lo porta al 10 pari ma poi non riesce a chiudere e viene sconfitto. Ancora l’esperienza fa la differenza anche nel quarto set e nonostante Rech lotti su ogni palla alla fine viene sconfitto ma con onore. Perdiamo 3-0 ma ci sembra un risultato troppo severo visti valori in campo e le aspettative azzurre.
Anche qui per superare il girone bisogna arrivare primi o secondi.

ITALIA – SLOVACCHIA 0-3
Tomasi-Keinath 2-3 12-10, 11-13, 11-8, 8-11, 7-11
Bobocica-Sereda 0-3 13-15, 9-11, 5-11
Rech-Bardon 1-3 11-7, 8-11, 10-12, 7-11