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Pubblicato: 13 Settembre 2010

Una buona Italia con un immenso Marco Rech, suo il punto azzurro, non sono bastate a battere l’Ungheria, squadra con cui abbiamo giocato alla pari e squadra che ai mondiali soltanto quattro mesi fa è entrata tra le prime otto. Prima partita tra Bobocica (82 ITTF) e Kosiba (97 ITTF) con grande equilibrio in campo, Bobo, carico al punto giusto, a tratti gioca bene quasi come a Pechino 2008. Vince il primo e perde il secondo ai vantaggi. Nel terzo spreca ben cinque set ball prima di perdere. Nel quarto parte male ma recupera, raggiunge l’avversario sul 9-9 e vince. Nel set decisivo si cambia 5-3 per l’azzurro ma si fa raggiungere sull’8-8. Ancora una volta vantaggi e stavolta la paura non ci aiuta. 1-0 per l’Ungheria. Nella seconda partita gioca Marco Rech, n. 467 mondiale contro Jakab n. 57 al mondo. L’azzurro dimostra subito di non temere l’avversario e già nel primo set lo mette sotto fino al 10-6, poi si fa riprendere e perde 13-11. Da ora in poi per Jakab sarà un vero massacro. Nel secondo Rech travolge l’avversario lasciandolo a 5. Nel terzo l’unghrese cerca di correre ai ripari ma Rech è sempre avanti, vicino al tavolo, giocate di classe e senza paura. Arrivano i vantaggi ma l’azzurro non trema e vince. Nel quarto set il copione è ancora lo stesso. Rech avanti ha una leggera flessione nella parte centrale del set e alla fine ancora 9-9, ma a Marchino le 400 posizioni di distacco non pesano e vince. Veramente grande ed emozionante. 1-1 tra Italia e Ungheria. Nel terzo incontro Nannoni gioca ancora la carta Stoyanov, n. 284 di ranking, in questa partita decisiva, la sua grande classe potrebbe essere decisiva. Avversario è Zwickl n. 99 di ranking. Niagol gioca bene, soprattutto vicino al tavolo va avanti 7-4 ma si fa rimontare e perde 8-11. Nel secondo ancora avanti l’azzurro. Punto su punto si arriva al 9-9, Niagol lotta ma perde 15-13 dopo aver sprecato tre set ball. Nel terzo set reazione convinta dell’azzurro che parte male, recupera, porta l’avversario ai vantaggi e lo batte. Quarto set, ancora grandi schermaglie tattiche soprattutto con servizi eccezionalmente ben giocati da ambo le parti. Epilogo ancora ai vantaggi, Stoyanov lotta fino alla fine ma perde 13-11. Probabilmente le condizioni fische ancora non ottimali dell'azzurro alla lunga hanno pesato sull'esito di questa partita giocata anche questa in grande equlibrio tra due atleti divisi da 200 posizioni di ranking. Ungheria avanti. Torna in campo Bobocica stavolta contro Jakab. L’azzurro, caricatissimo ma nervoso, ancora una volta sente troppo la pressione. Inizia con due servizi sbagliati di seguito, un brutto segnale. E infatti nel primo set non riesce a trovare la misura. Regge fino al 5-5 poi va sotto e perde. Nel secondo set va meglio nella fase iniziale, attacca gestisce il proprio gioco bene fino al 7-4 poi il buio. Perde 11-8. La luce si riaccende nel terzo set quando il ragazzo probabilmente sente di non aver più nulla da perdere. E’ qui che gioca meglio e vince senza per altro grandi difficoltà, gestendo bene le sue giocate. Nel quarto, Bobo galvanizzato dal set vinto è improvvisamente inarrestabile. Travolge Jakab lasciandolo a tre. Nel quinto set di bella torna la pressione e di conseguenza la paura di vincere, il peso delle responsabilità che sembrano il solo problema di questo nostro grande talento che è Mihai Bobocica. Si cambia sul 3-5 ma nella seconda parte non si migliora e alla fine finisce 11-6 per l’ungherese. Forse un sorteggio qualunque diverso da questo ci avrebbe consentito di poter sfruttare meglio contro un altro avversario il buono stato di forma complessivo dei nostri ragazzi. Pazienza, l’appuntamento con la promozione è rinviato.
ITALIA-UNGHERIA 1-3
Bobocica (82)-Kosiba (97) 2-3 11-8, 9-11, 15-17, 11-9, 9-11
Rech (467) – Jakab (57) 3-1 11-13, 11-5, 11-9, 11-9
Stoyanov (284) – Zwickl (99) 1-3 8-11, 15-13, 11-9, 13-11
Bobocica-Jakab 2-3 7-11, 8-11 11-8, 11-3, 6-11