E’ stata la giocatrice Tikhomirova, n. 73 del ranking mondiale, a fare la differenza in Italia-Russia finita 3-2 per le nostre avversarie che con questo risultato accedono alla finale per la promozione in Championship. La gara tra due delle nobili decadute lo scorso anno in Challenge ha visto nel primo incontro la netta vittoria di Wenling Tan Monfardini sulla difesa russa Ganina che non ha opposto grande resistenza all’ottima prestazione dell’azzurra, grande specialista del gioco contro questo tipo di avversarie. Solito gioco fatto di attacchi improvvisi e tanta pazienza. Qualche chance per la russa solo nel primo set finito ai vantaggi poi netta supremazia dell’azzurra che ha portato a casa il primo si sperava beneaugurate punto. Nel secondo incontro di fronte la nostra Stefanova e la russa Tikhomirova, una giocatrice molto complessa da affrontare, che gioca praticamente ferma vicino al tavolo e riesce a contrattaccare con grande rapidità ogni tipo di attacco. Primo set regalato e da dimenticare per Niko che spara fuori quasi tutte le palle. Dopo il time out una nuova Stefanova entra in campo, prende le misure all’avversaria e la mette nell’angolo con la sua varietà di colpi che la poco mobile avversaria sembra patire. Se ne va così il secondo set ed anche il terzo. Con Niko in vantaggio 2-1 sembra che il secondo punto possa essere cosa fattibile di lì a poco. Invece l’azzurra che era avanti nel quarto di alcuni punti si fa raggiungere e costringere dalla russa ai vantaggi che perde. 2-2. Nel quinto set si cambia campo 5-4 per Stefanova, ma l’equilibrio viene infranto dalle giocate disorientanti e repentine della russa che piegano la resistenza di Niko e finisce 11-7.
Nella terza partita niente da fare per la pur concentrata e volenterosa Debora Vivarelli contro la Fadeeva, giocatrice esperta che ricordiamo alle Olimpiadi di Pechino. Troppo grande ancora il gap tra le nostre giovani e queste vecchie volpi. Nella quarta partita torna in campo Stefanova contro la difesa Ganina, anche lei tre Olimpiadi sulle spalle. Niko cui tante volte è stato imputato il difetto di avere difficoltà con le difese, affronta il compito con  grande volontà ed abnegazione, conscia di cosa l’aspetta. E tutto sommato lo porta a termine meglio del previsto perchè l’azzurra conquista il suo punto vincendo per 3-1 con una condotta di gara nella quale ci sono, come esprime anche il risultato, più meriti che critiche da fare. A questo punto siamo di nuovo pari. Decisivo l’incontro tra Monfardini e Tikhomirova. La chiave di lettura purtroppo sta tutta nel primo set. L’azzurra non riesce a prendere le misure giuste dell’avversaria e va sotto fino al 2-9 poi riesce un punto dopo l’altro, complice il calo di tensione della russa, ad arrivare fino al 9-10 ma poi perde. Nel secondo la nostra atleta non riesce a migliorarsi e perde male. Nel terzo quando la vittoria sembrava a portata di mano, con Monfardini in vantaggio per 10-5, la russa è riuscita a rimontare e vincere 13-11 denunciando l’attuale difficoltà di resistenza dell’azzurra alle forti pressioni. In finale va la Russia ed anche qui l’appuntamento con la promozione è purtroppo da rimandare.

ITALIA – RUSSIA 2-3

Monfardini-Ganina 3-0 9, 6, 5
Stefanova-Tikhomirova 2-3 1-11, 11-4, 11-5, 9-11, 7-11
Vivarelli-Fadeeva 0-3 3, 3, 7
Stefanova-Ganina 3-1 11-8, 8-11, 11-9, 11-6
Monfardini-Tikhomirova 0-3 9, 4, 11