In questa gara a squadre di Ostrava la Grecia all’inizio e la Grecia alla fine per le azzurre. Batorfi sceglie Stefanova, Vivarelli e Turrini e risparmia Monfardini per le partite individuali prossime. Nella prima partita Stefanova non vede neanche l’avversaria Exarchou e la rispedisce in panchinacon un 3-0 ancor più netto di quello inaugurale a questi europei. Nella seconda partia Vivarelli affronta la numero uno greca Ntolaki che tanti danni ci ha fatto nella partita persa ed anche negli anni scorsi. Debora affronta l’avversaria senza timori reverenziali, cercando il proprio gioco, ma non va al di là di una prestazione dignitosa. Terza partita, Turrini contro Cristoforaki. La difesa italiana non riesce a contrastare l’avversaria adeguatamente e soltanto nell’ultimo set gioca alla pari ma perde.  A questo punto per ristabilire la parità rientra Stefanova stavolta contro ntoulaki, Tra le due proprio per i tanti precedenti è partita vera in tutti i sensi. Comincia molto bene Niko che aggredisce l’avversaria imponendo le sue giocate con cambi di direzione e di ritmo, bene col servizio e vince con sicurezza. Più equlibrio nel secondo set, Stefanova cala un po’, commette qualche errore di troppo che rinvigorisce la greca che vince. Nel terzo set all’azzurra torna la sindrome della bestia nera greca e perde male. Nel quarto set esplosione di rabbia e di grinta di Niko che annienta l’avversaria senza sbagliare nulla lasciandola ad uno. Quinto set. Fino a metà set c’è equlibrio ma si vede che la più contratta è l’azzurra. Si cambia 4-5 ma non c’è accelerazione nella prestazione di Niko che via via si scoraggia e perde. Niente da fare per Vivarelli che avrebbe potuto giocare la bella con una giocatrice più alla sua portata. Purtroppo un’altra lezione di greco. Dunque anche l’Italia donne chiude in 22ma posizione questa competizione a squadre.

ITALIA-GRECIA 1-3
Stefanova-Exarchou 3-0 11-7, 11-6, 11-3
Vivarelli-Ntoulaki 0-3 5-11, 7-11, 5-11
Turrini-Cristoforaki 7-11, 3-11, 9-11
Stefanova-Ntoulaki 2-3 11-7, 8-11, 5-11, 11-1, 6-11