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Quattro singolari giocati nel secondo turno dagli azzurri. Tre partite molto emozionanti e coinvolgenti che si sono risolte in atrettante sconfitte ed una dall'esito con pronostico a nostra favore che visto la vittoria di Bobocica.
Stefano Tomasi pesca come avversario Kalinikos Kreanga (n. 22 al mondo), grande campione greco di origine rumena. Poteva essere più fortunato ma al tempo stesso è una di quelle occasioni che caricano al punto giusto. L’azzurro parte con un set interlocutorio in cui resta in partita ma non abbastanza da costringere l’avversario a temerlo. Nel secondo set Tomasi, troppo spesso lontano dal tavolo, frana e perde a tre. Nel terzo set riesce finalmente a trovare la misura dei suoi colpi e la partita diventa equlibrata. Si va avanti punto a punto e alla fine Tomasi vince ai vantaggi. Negli altri due set rimanenti l’atteggiamento dell’azzurro resta positivo come nel set vinto, costringe il campione greco ancora ai vantaggi ma in entrambi i casi li perde.

Vittoria senza particolari apprensioni di Mihai Bobocica contro il bulgaro Jordanov (n. 273 ITTF). Come sempre Bobo fa la partita nel bene e nel male, nell’occasione soprattutto nel bene. L’avversario non è in grado di opporre una resistenza efficace al gioco del nazionale italiano che tranne nel terzo set, quando ha una delle sue pause. Bobocica, superiore tecnicamente controlla, gestisce ed attacca senza alcuna chance per l’avversario e porta casa il risultato.

La terza e la quarta partita con azzurri impegnati nel singolo si sono giocate in contemporanea. In entrambe partivamo col pronostico avverso, entrambe hanno riservato grandi emozioni, entrambe sono state molto ben giocate dai due atleti azzurri Rech e Stoyanov, ma purtroppo entrambe hanno avuto un esito negativo.
Niagol Stoyanov (284 ITTF) va ha affrontato il tedesco Baum (n. 50 ITTF) che ieri ha sostituito nella finale a squadre l’infortunato Ovtcharov, dunque non solo un Campione d’Europa ma anche n. 50 al mondo. L’azzurro ha tenuto il campo molto bene impegnando e spaventando l’avversario nei primi quattro set che i due giocatori si sono aggiudicati due ciascuno di cui tre terminati ai vantaggi. Il grande equilibrio in campo che ci ha fatto sperare nell’impresa da parte di uno Stoyanov tornato a giocare sui livelli di Stoccarda un anno fa, si è interrotto nel quinto set quando il tedesco ha ripreso le redini della partita non concedendo nulla. Nell’ultimo set è andata un po’ meglio, c’è stata una reazione più volitiva di Niagol ma il successo è comunque andato al giocatore meglio classificato.

Nell’altra partita erano di fronte Marco Rech (467 ITTF) e lo spagnolo Duran (198 ITTF). La partita era stata definita un ottima occasione per testare e confermare i grandi miglioramenti palesati in questi europei da Marchino che ha giocato tutte le partite su livelli molto superiori alla classifica che sta lentamente ma inesorabilmente scalando verso posizioni a lui più consone. La partita è stata tirata, intensa ed emozionante. E’ finita 4-3 per lo spagnolo e 11-9 al settimo set dopo che l’azzurro, andato sotto come set per 3-1, era stato protagonista di un eccezionale recupero fino al 3-3. L’azzurro ha giocato complessivamente un’ottima partita pur sbagliando alcune giocate per eccesso di sicurezza e per la fretta di chiudere e conquistare un risultato che durante tutto l’incontro ha costantemente intravisto all’orizzonte. Diciamo che ha vinto quel pizzico di esperienza in più che lo spagnolo ha nel suo bagaglio ma Rech ha comunque confermato tutte le sue potenzialità che ne fanno una delle nostre speranze più importanti.


Tomasi-Kreanga GRE 1-4 8-11, 3-11, 12-10, 9-11, 12-10

Bobocica-Jordanov BUL 4-1 11-8, 11-2, 5-11, 11-5, 11-5

Rech-Duran ESP 3-4 8-11, 13-11, 5-11, 7-11, 11-8, 13-11, 9-11

Stoyanov-Baum GER  2-4 6-11, 11-9, 9-11, 11-9, 4-11, 7-11