Le azzurre del doppio non hanno trasformato in oro la medaglia d’argento già acquisita con la bella vittoria sul doppio tedesco. Stefanova e Monfardini sono state sconfitte in finale per 4-0 dalla coppia rumena Dodean e Samara che si è confermata uno dei doppi più forti. La partita non ha avuto grandi picchi di prestazione delle azzurre come la giornata precedente quando hanno rimontato Barthel e Silbereisen con una grande reazione. Niko e Wenling sono tornate a commettere qualche errore di troppo che, non confortato da altrettanti dalla parte opposta dove invece si è giocato bene, non ha consentito di entrare mai in partita se non nel terzo set nel quale si è giocato alla pari. Resta l’argento che è l’unica nota lieta italiana di questi europei insieme alla complessiva buona prestazione della squadra maschile che ha sfiorato il massimo del suo obiettivo.
Nella gara di doppio femminile si sono classificate al terzo posto la coppia tedesca battuta 4-3 dalle nostre e il doppio formato dalla lituana Paskauskiene e dalla russa Fadeeva.
I titoli di singolo sono andati nel maschile meritatamente al danese Michael Maze che ha sconfitto in finale l’austriaco Schlager per 4-1 ma soprattutto aveva sconfitto in semifinale, per la seconda volta in quattro giorni il tedesco Timo Boll stavolta per 4-3. Terzo con Boll anche il russo Kuzmin cha perso da Schlager 1-4. Il titolo femminile è andato alla tedesca Wu Jaiduo che in finale ha sconfitto la campionessa europea giovanile Pesotska per 4-0 forse già soddisfatta dell’ottimo argento conquistato. Terze la campionessa uscente Paskauskiene sconfitta dalla giovane Pesotska e la bielorussa Viktoria Pavlovich che ha fatto penare la vincitrice Wu fino al settimo set.

SAMARA, Elizabeta (ROU) DODEAN, Daniela (ROU)
STEFANOVA-MONFARDINI
4 : 0  (7 7 11 4)

MAZE, Michael (DEN) SCHLAGER, Werner (AUT) 4 : 1  (8 8 10 -6 7)

WU, Jiaduo (GER) PESOTSKA, Margaryta (UKR) 4 : 0  (8 5 9 5)