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Pubblicato: 30 Marzo 2007

Ai Campionati Europei di Belgrado, con le squadre e gli atleti azzurri protagonisti, nel bene e nel male, c’è anche un’altra componente tricolore impegnata a fornire il meglio della sua professionalità. Si tratta di quattro arbitri convocati dall’ETTU per dirigere le gare della manifestazione: Aldo Galante, Sante Gigante, Paolo D’Agostino e Silvio Morabito. Pur avvezzi a dirigere gare delle manifestazioni più importanti sia a livello nazionale che internazionale, i nostri rappresentanti arbitrali non smettono di essere anche attenti osservatori di fatti e situazioni che arricchiscono in qualche modo il loro bagaglio sportivo-professionale. “Resto sempre piacevolmente impressionato – ci dice Aldo Galante – dal comportamento degli atleti e dei tecnici che incontriamo durante queste competizioni di più alto livello. Mi riferisco – ci spiega – ad esempio ad un episodio che mi è capitato questa mattina quando ho sanzionato il servizio di un atleta ed il suo tecnico si è addirittura subito scusato con noi! Mi sono venuti in mente tanti episodi analoghi nei nostri campionati nazionali quando in situazioni simili… altro che scuse.”
Sull’episodio si esprime anche Silvio Morabito “Dobbiamo cercare di far conoscere questi episodi in modo che tutti coloro che nei diversi ruoli del tennistavolo operano sui campi, possano far tesoro di esperienze come questa che certamente dimostrano come la cultura ed il rispetto sportivo di tutte le componenti tra loro non possa che migliorare nel suo complesso tutto il movimento.”
“E’ sempre una bella esperienza cimentarsi professionalmente su questi palcoscenici internazionali, – aggiungono all’unisono Gigante e D’Agostino – opportunità importanti che ci consentono di rinforzare gli stimoli necessari grazie al piacere di arbitrare che si prova in queste occasioni.”