- Pubblicato: 31 Marzo 2007
.jpg)
Lorenzo, prima di tutto due parole sull’atmosfera e sul clima vissuto dal gruppo?
“Sono molto soddisfatto del clima generale che ha regnato all’interno della squadra e dello spirito di gruppo che siamo riusciti ancora una volta a creare anche durante tutti questi europei, una atmosfera che ci consente e ci ha consentito sempre di avere un dialogo costruttivo tra tutti i membri della squadra confrontandoci e consigliandoci a vicenda.”
L’obiettivo principale era battere la Svezia, l’abbiamo avuto a portata di mano e poi ci è sfuggito?
“Un anno fa non avrei mai potuto immaginare che l’Italia potesse essere al 21° posto dell’Europeo. Tuttavia analizzando via via tutti gli impegni che abbiamo affrontato durante l’anno sportivo e per quanto riguarda il livello di gioco che abbiamo espresso anche in questi europei mi sento di esprimere un giudizio positivo. Tornando in particolare alla partita con la Svezia il due a zero che forse era inatteso si è rivelato possibile e soprattutto meritato. Si sono create le condizioni per di poter vincere tre a zero ma purtroppo non ci siamo riusciti con Piacentini. Poi per Bobocica, subito dopo la grande impresa personale di battere Persson, non è stato possibile ripetere anche il successo su Lundqvist, che aveva perso senza aspettarselo l’anno scorso con lo stesso Bobo. Infatti lo svedese è stato costretto a mettere tutta l’attenzione necessaria nei confronti del nostro ragazzo e lo ha battuto. Le partite Yango-Persson sono per l’azzurro sempre molto complicate ed anche in questa occasione non è riuscito a giocarla come sarebbe stato lecito aspettarsi. Per Yang Min incontrare uno di questi mostri sacri svedesi che hanno sempre trovato il modo migliore per confrontarsi con tutti i cinesi più bravi sono sempre partite difficili da affrontare. Comunque, personalmente, nonostante quello che si sente dire circa la sua non più verde età, lo considero un giocatore che può ancora dare molto alla nazionale in vista delle qualificazioni olimpiche del prossimo anno, per cui chiedere ancora un ultimo sforzo a questo atleta per un obiettivo così importante mi sembra lecito e senz’altro alla portata della sua classe. Ovviamente per provare a raggiungere anche questo grande risultato gli verrà chiesto, e cercheremo di metterlo in condizione di farlo, di passare il maggior tempo possibile con la nazionale. D’altra parte proprio in questi europei ha dimostrato di essere un giocatore ancora decisivo per i nostri colori in tutte le specialità.”
Veniamo a Bobo.
“Bobocica ha disputato questo Europeo confermando la sua crescita importante degli ultimi mesi attraverso un giocare di alto livello che sta consolidando. Deve migliorare nella continuita’ di gioco, un atteggiamento che gli consentirà di dimostrare anche maggiore personalita’. Migliorare nel prendere le decisioni giuste nei momenti topici del match, scegliendo il meglio e non la cosa piu’ comoda.”
Per Piacentini il discorso è diverso?
“Valentino rientrava con la certezza di giocare titolare in nazionale ad alti livelli. Ha espresso quasi sempre quest’anno in campionato un livello di gioco buono, cosa che però non è sempre pienamente riuscito a fare anche in nazionale. Si è trovato a giocare contro Gerell la partita decisiva dell’incontro con la Svezia e forse la considerazione precedente può avergli creato un po’ troppa pressione, una partita che andava giocata con grande calma e pazienza date le caratteristiche dell’avversario cioè di giocatore che lui affrontava per la prima volta. Nel singolo sono molto contento della sua partita contro Milosevic, avversario molto scomodo con il quale ha saputo esprimere il suo livello di gioco su ottimi livelli come aveva messo in mostra nei più recenti raduni.”
Non rimane che commentare anche la prestazione di Tomasi.
“Quella di Stefano è stata una convocazione dell’ultimo momento che considero e confermo come pienamente azzeccata. L’atleta ha confermato le sue doti di ragazzo che sa mettersi al servizio della squadra e di saper fare gruppo. Una volta chiamato in causa ha saputo vincere le partite alla sua portata, tra cui quella molto importante sullo spagnolo Duran, perdendo soltanto con Crisan. Prendendolo in esame in queste gare importanti mi sembra opportuno sottolineare che questo Tomasi ha dato la sensazione di avere buoni margini di miglioramento soprattutto per quanto riguarda una necessaria maggiore continuità di rendimento.”