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Alessia_ArisiIl tennistavolo, alla sua sesta Olimpiade, approda in Cina, il Paese in cui ha conquistato il maggior numero di praticanti ed un ruolo da vero sport nazionale, leader riconosciuto nel mondo, vent’anni dopo il suo esordio olimpico avvenuto a Seoul nel 1988. Da allora in ogni edizione, salvo a Sydney, ci sono stati atleti azzurri presenti, una partecipazione che seppur non supportata da particolari impennate ha sempre costituito per la nostra Federazione, uno dopo l’altro, quel gradino in più di riconoscimento del proprio lavoro in funzione di una sempre maggiori diffusione ed evoluzione tecnica di questo sport anche nel nostro Paese. Il primo a partecipare, a Seoul, fu Massimo Costantini che partecipò grazie ad una wild card concessa ad alcuni grandi campioni quale era allora l’italiano. Poi nel 1992, a Barcellona, fu la volta di Alessia Arisi, la più forte giocatrice nostrana espressa dal nostro movimento nella sua storia, che si ripeté poi anche nel 1996 ad Atlanta. Con lei in quelle che furono definite le Olimpiadi della Coca Cola partecipò anche Laura Negrsoli, giovane talento mantovano intorno alla quale stava crescendo il fenomeno Castel Goffredo, e l’italiana per matrimonio Fliura Abbate Bulatova. Ci furono poi le Olimpiadi di Sydney nel 2000, le più belle mai organizzate, un giudizio che grazie alla nostra esperienza diretta condividiamo in pieno, alle quali come anticipato l’Italia del tennistavolo fu assente. Si arriva così agli ultimi giochi, quelli di Atene 2004 dove la squadra azzurra del ping pong, sempre più globalizzata come accade anche a tante altre discipline, è rappresentata addirittura da cinque componenti: Yang Min, Wenling Tan Monfardini, Nikoleta Stefanova, Laura Negrisoli e Massimiliano Mondello.

 

Arisi Alessia 1992, 1996

Bulatova Abbate Fliura 1996

Costantini Massimo 1988

Mondello Massimiliano 2004

Negrisoli Laura 1996, 2004

Stefanova Nikoleta 2004

Tan Monfardini Wenling 2004

Yang Min 2004