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Da oggi e' Olimpiade vera anche per il tennistavolo italiano che trasferisce i suoi tre atleti a Pechino.

Partono questa sera i nostri nazionali di tennistavolo, Monfardini, Stefanova e Bobocica accompagnati dai due tecnici azzurri Csilla Batorfi e Lorenzo Nannoni. Il programma della loro permanenza prevede un primo periodo presso l’Università di Pechino dove continueranno ad affinare la loro preparazione e gli allenamenti prima di trasferirsi al Villaggio Olimpico. Gli azzurri, impegnati soltanto nella gare individuali giocheranno le loro prime gare il 19 agosto dopo la conclusione delle gare a squadre. Ecco l’intervista ai due tecnici realizzata oggi poco prima di andare in aeroporto.

Poche ore prima di salire sull’aereo qual è l’atmofesra che si respira nel gruppo abbiamo chiesto a Csilla: “L’atmosfera è buona perché siamo molto soddisfatte del lavoro che abbiamo svolto negli stage in Ungheria e poi in Italia, durante i quali le ragazze hanno lavorato con grande impegno e serietà potendo anche sempre contare su sparring di ottimo livello. Bisognerà ora continuare ad allenarsi e sperare che tutto vada per il meglio perché le componenti da mettere insieme perché si ottenga il massimo sono sempre veramente tante, ma in complesso siamo fiduciose di poter far bene, entrambe le atlete sono molto motivate.” Per te è la prima Olimpiade da tecnico dopo cinque da giocatrice, come la vivrai? “Sarà veramente diverso, ma anche se ho ricordi meravigliosi delle mie esperienze olimpiche, oggi sono la responsabile della nazionale femminile italiana ed in questo ruolo che cercherò di viverla con la maggior intensità possibile. Un successo, un’ottima prestazione delle ragazze sarebbe come una medaglia per me.”

A Lorenzo Nannoni abbiamo chiesto notizie sul lavoro fatto con Bobocica. “Abbiamo lavorato molto bene in queste settimane ed in particolare nell’ultimo stage in Belgio a Charleroi dove abbiamo potuto giocare costantemente con giocatori del calibro del belga Saive, del polacco Blaszczyk, di tutti i nazionali francesi tranne Chila che era infortunato, tanto per fare dei nomi. Bobo si è allenato con grandissimo impegno e concentrazione senza distrarsi mai. Contiamo ovviamente di poter raggiungere con lui la forma migliore tra una decina di giorni in prossimità del momento delle gare. Partiamo determinati anche se un pizzico di emozione c’è ed è forse anche giusto che sia così, perché le Olimpiadi sono proprio un gran traguardo e poi in Cina…” Cosa prevede il programma dei prossimi giorni? “Ci alleneremo in questo primo periodo all’Università di Pechino, prima del trasferimento al Villaggio Olimpico. Avremo ancora la possibilità, in base agli accordi fatti di poterci allenare con Saive, Blaszczyk, col serbo Karakasevic ed altri, cioè con tutti quei giocatori che come noi saranno impegnati soltanto nella gare individuali, quindi un lavoro di alto livello fino alla fine. E poi speriamo di avere anche un po’ di fortuna.”