Campionati Mondiali Giovanili di Cluj Napoca 2025 gli azzurri Under 15 con il consoleAi Campionati Mondiali Giovanili di Cluj-Napoca, in Romania, l’Italia Under 15 non è riuscita a compiere la terza impresa consecutiva, ma merita un applauso enorme per aver dimostrato di appartenere al gotha del tennistavolo di settore.

Dopo aver eliminato nei quarti il Giappone e in semifinale la Cina, i ragazzi guidati dal direttore tecnico Eric Angles sono stati sconfitti in finale per 3-2 da Taipei e hanno conquistato il primo argento di una squadra azzurra in una rassegna iridata.  

Francesco Trevisan è scattato sul 7-1 e ha proseguito fino al 10-3, sfruttando il terzo set-point. Nel secondo parziale il goriziano dallo 0-2 ha ribaltato la situazione (3-2) e ha allungato dal 4-3 al 6-3 e dal 7-4 al 9-4. Dal 9-5 ha conquistato gli ultimi due punti. Trevisan ha proseguito (3-0), è stato riavvicinato su 3-2 e dal 5-2 al 5-4 e appaiato sul 6-6. È tornato al comando 9-6 e dal 9-8 ha centrato l’obiettivo.

Danilo Faso è partito indietro (0-4), è stato ulteriormente staccato da Cheng Min-Hsiun (3-8) ed è rientrato (7-8). Ha fronteggiato tre palle set (7-10) e ha ceduto alla seconda. Alla ripresa del gioco il palermitano ha dilagato (6-0), dal 7-1 ha subìto il recupero (7-5) e si è portato a cinque set-point (10-5), prevalendo al secondo.

Nella terza frazione l’asiatico dal 3-3 ha guidato sul 5-3 e dal 5-4 sul 7-4, non fermandosi fino al termine. Al ritorno al tavolo Faso dal 4-5 è salito sul 7-5 e dall’8-6 è stato sorpassato (8-9). Con tre scambi a referto ha rimesso le cose a posto.

Alla “bella” il siciliano ha avuto un avvio bruciante (4-0), dal 5-1 è stato rimontato (5-4) e sopravanzato (6-8). È stata ancor parità (8-8). Sul 9-10 Faso ha annullato il match-point, ma al secondo (10-11) non è riuscito a ripetersi.

Giulio Campagna dal 4-2 è stato ripreso (4-4), si è spinto sul 7-4 e ha subìto un break di 7-0. Nella seconda frazione Yu Yi-Cing ha allungato subito sul 6-1 e si è imposto agevolmente. Nella terza il pratese dal 3-6 è andato in testa (7-6) e dal 9-9 ha lasciato il segno. Ha continuato a combattere anche dopo il cambio di campo 8-8, ma i tre punti conclusivi sono stati del taipeano.

Faso è uscito dai blocchi come un treno (6-0) e si è assicurato di forza il primo parziale. Nel secondo dal 2-2 si è issato sul 5-2 e dal 5-3 ha preso definitivamente il sopravvento. Nel terzo, che è stato più equilibrato, dal 6-6 ha stretto i tempi e ha fatto inesorabilmente la differenza.

Sul 2-2 ad assegnare il titolo è stato il quinto singolare, nel quale Cheng dal 7-7 ha calato il poker decisivo. Nella seconda frazione ha anticipato lo spunto, passando dal 3-3 al 5-3 e dal 5-4 al 7-4.

Il friulano ha reagito (8-7), sul 9-10 ha annullato il set-point e sull’11-10 lo ha concretizzato. Nel terzo parziale il taipeano ha dominato (8-1) e dal 9-5 è andato fino in fondo. Nel quarto dal 2-3 ha messo in scena la fuga per la vittoria.

Francesco Trevisan - Chen Kai-Cheng 3-0 (11-5, 11-5, 11-8)

Danilo Faso - Cheng Min-Hsiun 2-3 (8-11, 11-6, 6-11, 11-9, 10-12)

Giulio Campagna - Yu Yi-Cing 1-3 (7-11, 4-11, 11-9, 8-11)

Danilo Faso - Chen Kai-Cheng 3-0 (11-5, 11-4, 11-6)

Francesco Trevisan - Cheng Min-Hsiun 1-3 (7-11, 12-10, 5-11, 3-11)

Nella foto la squadra azzurra con Massimo Novali, console d'Italia a Cluj-Napoca