Campionati Mondiali individuali di Durban 2023 Mihai Bobocica negli ottaviMihai Bobocica (n. 800 del ranking mondiale) ha concluso una settimana fantastica al WTT Feeder Gdansk. Partito dalle qualificazioni, è arrivato fino in semifinale e questa mattina ha ceduto per 3-2, dopo essere stato avanti per 2-0 (12-10, 11-8, 8-11, 7-11, 2-11), al coreano Cho Daeseong (n. 64), chiudendo al terzo posto

Bobocica ha recuperato dal 2-6 al 7-6 e dall’8-7 ha dovuto fronteggiare due set-point (8-10). Li ha annullati entrambi e al suo primo (11-10) è andato a segno. Nel secondo parziale il lombardo è risalito dal 3-5 al 6-5, dal 7-7 si è portato sul 9-7 e dal 9-8 ha conquistato gli ultimi due scambi.

Cho ha reagito (3-0), ha allungato sul 5-1, si è visto dimezzare il vantaggio (5-3), ma è rimasto sempre al comando. Dall’8-6 si è issato a quattro palle set (10-6) e la terza gli ha sorriso. L’asiatico ha continuato a spingere (3-1) e dal 6-5 ha ampliato il margine (9-5). Sul 10-6 ha sfruttato il secondo set-point.

Ormai l’inerzia dell’incontro era passata dalla sua parte. Cho ha cambiato campo sul 5-0 e dal 7-2 non si è più fermato.

Gli ultimi italiani in semifinale in singolare erano stati Debora Vivarelli e Matteo Mutti, al WTT Feeder Manchester del febbraio 2024.

«Sono molto contento - commenta Bobocica - ho vinto parecchie partite. Sto giocando bene in questo periodo, non solo qui, ma anche in campionato. Sto lavorando bene e sto investendo molto su me stesso e si iniziano a vedere i risultati. Questo mi darà ancora più fiducia per continuare. L’obiettivo principale è di migliorare sotto tanti piccoli aspetti, per aggiudicarmi più match possibili e avere un livello alto. L’ultima mia semifinale risaliva al 2008, in Serbia, e l’esserci tornato mi dà grande soddisfazione. Sto esprimendo il mio tennistavolo migliore di sempre, ho molta più stabilità di rendimento rispetto a prima, quando alternavo partite ottime ad altre negative. Adesso anche quando non riesco a esprimermi al massimo, in qualche modo riesco portare a casa gli incontri. Per esempio qui in Polonia non ho giocato bene contro Levajac e Andersen e ho vinto lo stesso. Le prestazioni più belle sono state contro Kulczycki e Kubik, i due polacchi che sono veramente forti. Oggi contro Cho Daeseong, invece, ho faticato, anche se mi ero portato sul 2-0, per il suo stile di gioco. Alla fine, però, si è deciso tutto su due o tre punti, che lui ha fatto nel quarto set, sul 2-1 per me. Era sempre in difese e ha tirato fuori dei controtop di rovescio pazzeschi, altrimenti penso che avrei potuto farcela, nonostante un po’ di stanchezza».