Monfardini magistrale, batte per 4-3 Doo Hoi Kem ed è nei sedicesimi a Doha
- Pubblicato: 20 Maggio 2025
I Campionati Mondiali di Doha stanno registrando parecchi risultati contro pronostico. Uno è stato firmato nei trentaduesimi del singolare femminile da Gaia Monfardini (n. 139 del ranking), che, con una prestazione sensazionale, ha eliminato per 4-3 (11-9, 11-8, 9-11, 4-11, 7-11, 11-6, 11-7) la hongkonghese Doo Hoi Kem (n. 38), testa di serie n. 28. Nei sedicesimi affronterà mercoledì 21 maggio alle ore 13,20 al tavolo 1 la coreana Shin Yubin (n. 10), n. 9 del seeding).
L’azzurra, guidata in panchina dal tecnico Giuseppe Del Rosso, dal 5-5 si è portata sul 7-5, è stata raggiunta (7-7) e si è procurata tre set-point (10-7), sfruttando il terzo. Nel secondo parziale Monfardini dal 5-5 ha condotto sul 7-5 e dal 9-8 è andata fino in fondo.
La mantovana ha continuato a spingere (5-3), è stata soprassata (5-7) ed è tornata avanti (8-7). Dal 9-9 ha ceduto gli ultimi due punti. Alla ripresa del gioco ha inseguito sul 2-7, ha recuperato sul 4-7 e ha subìto un break di 4-0.
Nella quinta frazione c’è stata lotta fino al 7-8, poi l’asiatica ha messo in carniere i tre scambi conclusivi. Monfardini ha reagito (3-0), dal 5-3 è stata appaiata (5-5) ed è ripartita (9-5). Dal 9-6 ha forzato il verdetto alla “bella”, nella quale ha cambiato campo sul 5-0. Dal 7-3 è stata riavvicinata (7-5) e ha riallungato (10-5), chiudendo al terzo match-point e inginocchiandosi in terra quasi incredula dell’impresa compiuta. Fantastica.
«Sapevo che avrei dovuto giocare al massimo per batterla – commenta Gaia - ma non pensavo di farlo così bene. So che posso credere in me stessa, anche quando affronto difficoltà, questa partita me lo ha dimostrato ancora di più. Nei primi due set ho giocato tranquilla, non pensavo troppo al risultato finale. Nel terzo, che stavo pure per conquistare, ho cominciato a innervosirmi perché pensavo che sul 3-0 avrei potuto davvero battere Doo Hoi Kem. In quel momento, invece di continuare a fare il mio gioco, speravo che lei sbagliasse, volevo fare il punto troppo in fretta. E ho perso quel set e anche i due successivi, non riuscivo più a rimanere tranquilla. Poi, quando mi sono trovata sotto 3-2, ho avuto una strana reazione, è stato il momento in cui ho avuto più paura di perdere, ma anche quello in cui ho ricominciato a giocare più rilassata perché a quel punto mi sono detta che non avevo niente da perdere, proprio come all’inizio della partita. Dovevo pensare solo a giocare e non a immaginare cosa fare per vincere, pensare alla tecnica, a come fare i colpi e a niente altro. Quando sono arrivata al 10-6 nell’ultimo set, mi sono detta “forse ce la faccio”. Poi, quando ho fatto il punto decisivo, nella mia testa c’erano solo cose senza senso e ho continuato a ripetere “Dio mio, Dio mio”».
Nelle foto di Gennaro Bozza, Gaia Monfardini incredula, poi festeggia con il tecnico Giuseppe Del Rosso