Monfardini e Piccolin partono bene nel singolare iridato
- Pubblicato: 17 Maggio 2025
Gaia Monfardini (n. 142 del ranking) e Giorgia Piccolin (n. 102) hanno esordito positivamente nel tabellone del singolare dei Campionati Mondiali di Doha.
Nei sessantaquattresimi Monfardini ha battuto per 4-2 (2-11, 11-8, 11-9, 9-11, 14-12, 11-9) la slovacca Barbora Balazova (n. 130) e nei trentaduesimi affronterà la hongkonghese Doo Hoi Kem (n. 39).
L’azzurra è partita male (0-8) e il primo parziale è andato rapidamente in archivio. Nel secondo la mantovana ha recuperato da 1-3 a 4-3, dal 6-4 è stata raggiunta (6-6) e si è portata sul 9-6. Dal 9-8 ha conquistato gli ultimi due punti.
Alla ripresa del gioco Monfardini è scattata sul 3-1 e sul 5-2. Dal 6-4 ha allungato sull’8-4. Ha avuto tre palle set (10-7) e alla terza ha prevalso. Nella quarta frazione Balazova è stata agganciata da 3-0 a 4-4 e ha condotto nuovamente sul 6-4 e sul 9-5. È stata riavvicinata (9-8) e si è presa due set-point (10-8), chiudendo al secondo.
Il quinto parziale è stato molto equilibrato, la lombarda ha mancato quattro palle set (10-8, 11-10 e 12-11) e alla quinta (13-12) è andata a segno. Nel prosieguo dal 5-5 Monfardini ha guidato sul 7-5, è stata superata (7-8) e ha ribaltato la situazione (9-8). Si è guadagnata un match (10-9) e ha tagliato il traguardo.
«Non avevo mai giocato contro di lei - commenta Monfardini - ma la conoscevo bene, è molto brava ed esperta, quindi mi rendevo conto che sarebbe stata una partita difficile, ma sapevo come avrei dovuto impostarla. Poi, c’è stato un inizio che non mi aspettavo, sotto 0-8, ma non stavo sbagliando gioco, semplicemente i colpi non mi entravano perché ero troppo nervosa. In quel momento l’unica cosa alla quale ho pensato è stata concentrarmi sulla tecnica, il modo in cui dovevo colpire la palla, effettuare il colpo. Così, poco alla volta, mi sono calmata e sono riuscita a costruire la rimonta. Ma anche quando ero in vantaggio non ho mai pensato “adesso posso farcela, mi sto avvicinando alla vittoria”. Ho continuato a pensare solo al punto successivo e poi ancora al prossimo, fino alla fine. Ero concentrata solo su quello».
Piccolin ha sconfitto per 4-0 (11-5, 11-7, 11-6, 11-5) la belga Lilou Massart (n. 199) e sarà opposta alla taipeana Suh Hyo Won (n. 27).
In apertura ha dominato (5-0), dal 7-4 ha reincrementato il margine (9-4) e dal 9-5 è andata fino in fondo. L’avvio del secondo parziale è stato simile al precedente (6-1). Sul rientro dell’avversaria (6-4) la bolzanina si è spinta sull’8-4 e sul 10-5, concretizzando il terzo set-point.
Nella terza frazione Piccolin ha iniziato sul 3-0, dal 6-3 è stata appaiata (6-6) e ha piazzato il break conclusivo di 5-0. Dopo il cambio di campo dal 4-4 l’altoatesina ha comandato sul 6-4 e dal 6-5 si è assicurata gli ultimi cinque scambi.
Debora Vivarelli (n. 119) domenica 18 maggio alle 19,30 sarà opposta al tavolo 3 alla romena Elizabeta Samara (n. 32).
Nei trentaduesimi del doppio maschile Carlo Rossi e John Oyebode avevano avuto un sorteggio terribile e sono usciti per 3-0 (5-11, 7-11, 7-11) per mano dei cinesi Lin Gaoyuan e Lin Shidong n. 3 del seeding.
Nei trentaduesimi del doppio femminile domenica 18 alle 18,10 Monfardini e la svizzera Rachel Moret incroceranno al tavolo 7 le australiane Jiamuwa Wu e Constantina Psihogios.
Nella foto Gaia Monfardini in azione