WTT Youth Contender Lignano 2024 podio del singolare Under 19 maschileIl WTT Youth Contender Lignano si è concluso con una giornata altamente positiva per il tennistavolo italiano, che ha piazzato i suoi atleti in tutte e tre le finali. Dopo la vittoria di Pietro Campagna nel singolare Under 11 e la sconfitta di Francesco Trevisan nell’Under 15, nell’Under 19 Federico Vallino Costassa è stato battuto per 3-0 (7-11, 9-11, 6-11) dal francese Flavio Mourier (nella foto di Giuseppe Di Carlo la premiazione, effettuata dal direttore del torneo Roman Plese).

In semifinale l’azzurro aveva prevalso per 3-1 (11-8, 11-8, 5-11, 11-5) sul coreano Lee Jungmok, mentre il transalpino aveva avuto la meglio per 3-2 (7-11, 9-11, 11-8, 11-9, 14-12) sul brasiliano Leonardo Iizuka, n. 1 del seeding.

Mourier ha avuto un ottimo avvio (4-1), dal 6-3 è stato agganciato (6-6) e ha riallungato (9-6). Sul 10-7 ha concretizzato il primo set-point. Nel secondo parziale Vallino Costassa ha recuperato da 4-6 a 8-6 e dal 9-7 ha perso quattro scambi consecutivi. Nella terza frazione il francese dal 5-3 è stato raggiunto e ha messo a segno lo spunto decisivo.

«Ho disputato un buon torneo - spiega Vallino Costassa - e questo risultato ottenuto in Italia vale molto per me e per tutte le persone che mi stanno attorno, gli allenatori, il preparatore atletico e il mio mental coach. Abbiamo raggiunto un obiettivo importante e compiuto un piccolo passo verso qualcosa che magari in futuro potrà essere più grande. La semifinale contro il francese Pilard è stata il match più difficile di tutto il torneo. Lui mi ha messo in difficoltà e facevo fatica a uscire dalle prime tre palline di gioco, però con po’ di testa, un po’ di grinta e un po’ di voglia di vincere sono riuscito a portare a casa la partita. Sono molto contento di ciò, la vittoria, per come si era messo l’incontro, è stata molto significativa. Peccato per la finale, soprattutto per il secondo set. Pur non giocando benissimo ero avanti per 9-7 e forse avrebbe potuto girare meglio il punto del 9-8. Lui, comunque, ha giocato bene. Ha servito e risposto efficacemente e quando poteva partire prendeva sempre in mano l’iniziativa. Non posso che fargli i complimenti, io so che devo cambiare qualcosa e lavorare su alcuni dettagli, che poi fanno la differenza. La strada, però, è quella giusta».