John Oyebode chiude nei quarti al WTT Feeder Prishtina
- Pubblicato: 02 Novembre 2024
Dopo la vittoria ottenuta a Cagliari nel doppio misto, in coppia con Gaia Monfardini, e le buone prestazioni offerte in singolare, John Oyebode (n. 203 del ranking mondiale) è stato protagonista di un ottimo torneo anche al WTT Feeder Prishtina, in Kosovo.
Allo Sport Hall 1 Tetori l’azzurro nel tabellone principale è stato esentato dai trentaduesimi di finale e ha battuto nei sedicesimi per 3-2 (11-3, 8-11, 13-11, 10-12, 11-8) lo spagnolo Daniel Berzosa (n. 353) e negli ottavi per 3-2 (12-14, 11-7, 11-13, 11-8, 11-8) l’austriaco Maciej Kolodziejczyk (n. 202). Nei quarti ha ceduto per 3-0 (5-11, 6-11, 6-11) al danese Anders Lind (n. 30), testa di serie n. 1, che poi è arrivato in finale, perdendo per 3-1 (7-11, 11-7, 7-11, 10-12) contro il croato Tomislav Pucar (n. 54), n. 2 del seeding.
«Ho disputato un buon torneo - commenta Oyebode - vincendo due partite abbastanza complicate. Contro Berzosa ero in una situazione di dominio sull’1-0 e 5-1. Lui è stato bravo ad alzare il suo livello e ho dovuto lottare per portare a casa il match al quinto set. Come a Cagliari avrebbe potuto sfuggirmi di mano e sono riuscito a tenerlo stretto. Con Kolodziejczyk siamo coetanei e abbiamo giocate moltissime partite quando eravamo più giovani. Non lo affrontavo da molto tempo, lui è molto talentuoso. Anche in questo caso stavo controllando sull’1-1 e 10-6 e ho perso il terzo parziale. Sul 2-1 per lui sono rimasto lucido, so che lui tende a mollare un po’ quando la situazione diventa più scomoda e io volevo assolutamente quel successo. Nei quarti ho trovato Lind, che, onestamente, è stato molto più bravo di me. È molto in forma e uno dei migliori al mondo. Basa moltissimo il suo gioco sul servizio e sulla risposta. Penso che sia uno dei milgiori servizi contro cui abbia giocato e, dunque, non ho potuto fare molto. Nel complesso sono felice di questo torneo e delle ultime tre settimane iniziate agli Europei e proseguite a Cagliari. Sento di essere molto competitivo e di essere vicino a qualcosa d’importante, che spero possa essere, in termini di classifica, un posto fra i primi 100 del mondo e, in termini di gioco, essere sempre competitivo con atleti di questo livello. Andando avanti l’obiettivo sarà prima o poi di vincere uno di questi tornei».
Sul fronte femminile si è imposta la giapponese Sakura Yokoi (n. 48), che era già presente al PalaPirastu e da n. 1 del seeding aveva raggiunto la finale, sconfitta dalla macaense Zhu Yuling, ex n. 1 al mondo. Questa volta la n. 2 del tabellone è arrivata fino in fondo, prevalendo nell’atto conclusivo per 3-0 (11-6, 11-5, 11-6) sulla statunitense Jiangshan Guo (n. 231).