Quinto titolo per la Cina, prime medaglie a squadre per Svezia e Francia
- Pubblicato: 09 Agosto 2024
C’è ancora la Cina (testa di serie n. 1) sul trono olimpico, ma a Parigi ha dovuto lottare strenuamente per battere in finale per 3-0 l’indomita Svezia (n. 7). I tre incontri disputati sono, infatti, stati tutti sul filo del rasoio.
Alla South Paris Arena 4, nel doppio iniziale Ma Long e Wang Chuqin hanno superato per 3-2 (8-11, 11-4, 11-3, 6-11, 11-7) Anton Kallberg e Kristian Karlsson. Nel primo singolare l’andamento è stato lo stesso e, nella rivincita dell’atto conclusivo del singolare, Fan Zhendong si è imposto per 3-2 (0-12, 11-8, 11-9, 11-13, 11-5) su Truls Moregard.
Nel prosieguo Wang si è portato in vantaggio per 2-0 (11-9, 11-5) su Karlsson, che ha reagito e recuperato (12-10, 12-10). Ancora una volta è stato necessario il quinto set nel quale l’asiatico ha dominato (11-2) e ha consegnato la vittoria ai suoi colori. Ma Long ha collezionato la sesta medaglia d'oro.
La Cina ha, dunque, confermato la sua imbattibilità, imponendosi per la quinta volta ai Giochi, mentre per la Svezia si è trattato della prima medaglia, seconda nazione europea dopo la Germania (a Pechino 2008 e Tokyo 2020) a ottenere l’argento.
Primo podio a cinque cerchi anche per la Francia (n. 3), che nella finale per il terzo posto ha prevalso per 3-2 sul Giappone (n. 4). I beniamini di casa sono saliti sul 2-0, grazie al 3-1 (11-5, 11-7, 5-11, 11-6) di Simon Gauzy e Alexis Lebrun su Hiroto Shinozuka e Shunsuke Togami e al 3-2 (11-13, 11-4, 9-11, 11-6, 12-10) di Felix Lebrun su Tomokazu Harimoto.
I nipponici hanno rimontato, con il 3-1 (11-8, 11-9, 9-11, 11-9) di Togami su Alexis Lebrun e il 3-1 (11-8, 8-11, 11-8, 14-12) di Harimoto su Gauzy. Nel singolare decisivo Felix Lebrun ha messo a segno la sua doppietta e con il 3-1 (11-7, 11-7, 12-14, 13-11) su Shinozuka ha chiuso i conti, innescando i festeggiamenti.
Domani il programma pongistico si concluderà con l’assegnazione delle medaglie femminili. Il bronzo sarà in palio alle ore 10 fra Corea del Sud (n. 3) e Germania (n. 5) e l’oro alle 15 fra Cina (n. 1) e Giappone (n. 2).