Dopo aver conquistato la medaglia d’oro a squadre Under 15, con Erik Paulina e Giulio Campagna, e aver raggiunto i sedicesimi nel singolare, Danilo Faso e Francesco Trevisan questa sera si sono qualificati ai quarti del doppio dei Campionati Europei Giovanili di Malmö. 

Hanno battuto per 3-1 (11-9, 10-12, 12-10, 11-3) nei quarti gli svedesi Mark Usov e Melker Sjosvard e domani alle ore 16,35 affronteranno al tavolo 4 i turchi Gorkem Ocal e Kenan Kahraman.

In apertura gli azzurri hanno recuperato da 3-5 a 5-5, dal 7-7 sono passati a condurre (9-7) e si sono procurati due set-point (10-8), sfruttando il secondo. Nel secondo parziale si è lottato fino all’8-8, poi il duo italiano ha avuto due palle set (10-8), le ha mancate e alla prima chance degli scandinavi (10-11) ha ceduto.

Alla ripresa del gioco Faso e Trevisan sono risaliti da 3-6 a 9-7 e si sono guadagnati due set-point (10-8). Non li hanno nuovamente sfruttati e al terzo (11-10) hanno chiuso i conti. Nella quarta frazione il palermitano e il triestino hanno preso il largo (6-1) e non hanno avuto problemi a tagliare il traguardo.

È approdata ai quarti anche Nicole Arlia, che nel doppio femminile Under 19 con l’ucraina Veronika Matiunina ha sconfitto per 3-1 (11-4, 11-3, 9-11, 11-9) la lussemburghese Enisa Sadikovic e la lituana Lukrecija Juchnaite. Domani alle 17,10 al tavolo 2 ci sarà la sfida contro le moldave Camelia Merenco e Alexandra Chiriacova.

L’azzurra e l’ucraina dall’1-2 sono volate sul 9-2 e il primo set è stato agevolmente loro. Nel secondo dal 4-3 hanno piazzato un break di 7-0, completando l’opera.

Nella terza frazione si è combattuto più a lungo (5-5) e sono state Sadikovic e Juchnaite ad andare in testa (7-5) e a incrementare il margine (9-6). Sono state riavvicinate (9-8) e sono salite a due palle set (10-8), concretizzando la seconda.

Al ritorno al tavolo Arlia e Matiunina si sono risollevate da 0-3 a 4-3 e da 4-5 a 9-5. Si sono trovare le avversarie al minimo scarto (9-8) e si sono issate a due match-point (10-8) capitalizzando il secondo.

Nella foto Francesco Trevisan e Danilo Faso in azione