Joao MonteiroUno dei massimi campioni del tennistavolo europeo e internazionale è in gara ai Mondiali Master di Roma e fra qualche giorno partirà per le Olimpiadi di Parigi. Il portoghese João Monteiro, classe 1983, è alla sua prima esperienza fra gli Over 40 ed è il favorito n. 1 per la conquista del titolo del singolare.

Il mancino di Lisbona è molto noto in Italia anche per avere militato in serie A1 in due periodi, conquistando due scudetti con il Tennistavolo Castel Goffredo e più recentemente un titolo tricolore, una Coppa Italia e due Supercoppe con la Top Spin Messina. «Sono molto felice di essere qui - afferma - e di avere l’opportunità di giocare con i miei amici, che mi hanno invitato a partecipare quest’anno. Mi sto gustando questa esperienza e sto giocando un po’ anche a tennistavolo. Si tratta sicuramente di un evento molto grande con più di 6.000 giocatori, la più grande manifestazione di tennistavolo mai realizzata nella storia del nostro sport. Sta riunendo la nostra grande comunità di amanti del tennistavolo. Adoro il pubblico italiano, infatti ogni volta che gioco in questo Paese le persone sono molto calorose e fanno un grande tifo per me. Non si può ovviamente dimenticare la gastronomia e il cibo italiano, l’Italia è decisamente la mia seconda casa».

Obiettivi romani? «Sono principalmente qui - risponde il lusitano - per godermi l’esperienza con i miei amici, giocando e divertendomi. Per quanto riguarda la medaglia, se arriverà sarà tanto di guadagnato». Dopo aver partecipato a ogni edizione delle Olimpiadi, a partire da Pechino 2008, la lista si allungherà a Parigi: «Sono contento di essere stato selezionato per far parte della squadra del mio Paese e di poterlo rappresentare ai Giochi. Sono il quarto componente del team e spero di poter dare anche il mio contributo affinché la mia Nazionale raggiunga un buon risultato. Il tennistavolo fa parte della mia vita da più di 30 anni e sono fortunato per il fatto che anche mia moglie (la romena Daniela Dodean, ndr) è un’atleta che ha vinto molto in questo sport. Ora anche nostra figlia ha iniziato a giocare, quindi ci possiamo definire a tutti gli effetti una famiglia pongistica».

João manda anche un messaggio a coloro che si avvicinano al tennistavolo: «La cosa più importante è divertirsi. Quando si va in palestra per allenarsi bisogna godersi il momento e avere il desiderio d’impegnarsi, non facendo diventare l’allenamento un obbligo morale. Con il giusto approccio mentale si può migliorare, ma è necessario lavorare duramente e avere grande costanza per diventare un top player. Ci potranno essere delle situazioni negative nel corso della carriera e sarà fondamentale trovare la forza per superarle. Solo in tal modo si potranno ottenere dei grandi risultati».

Ha collaborato Edoardo Zuglian