Mondiali di Roma Sandra RiderAi Mondiali Master di Roma ogni atleta è una storia che si racconta. Oggi si sono disputati i gironi di qualificazione dei singolari e nell’Over 70 femminile l’inglese Sandra Rider (nella foto) si è qualificata seconda nel Gruppo 3, battendo per 3-0 l’irlandese Margaret Cleary e per 3-0 la tedesca Marlene Volmer e cedendo per 3-0 alla giapponese Tamura Masako. «Gioco a tennistavolo - ricorda - da quando avevo 13 anni e a 15 ero già al numero 4 del ranking britannico. Tra i Master ho vinto la medaglia d’oro nel doppio femminile agli Europei di Courmayeur del 2003 e due di bronzo a Brema nel 2013ͧ». A livello mondiale, l’atleta inglese si può fregiare di un altro bronzo nel 2018 a Las Vegas e di due argenti (singolo e doppio femminile) a Muscat l’anno scorso. Sandra vive a Leeds dove insegna tennistavolo (è insegnante certificata di Livello 2) a giovani e meno giovani, perché il suo credo è «avvicinare al tennistavolo quanta più gente possibile». Qui a Roma spera «di arrivare fino in fondo al torneo, ma soprattutto spera di godersi ogni attimo di questa manifestazione».

Il tedesco Andreas Fejer-Konnert si è aggiudicato il Gruppo 3 nella gara Over 60, superando per 3-0 il cinese Chen Jianmin, per 3-0 l’italiano Fabio Costa e per 3-0 lo svedese Niklas Dahlskog. «Non è stato facile - spiega - i miei avversari sapevano giocare bene. In particolare, il cinese Chen, un “pennaiolo” fortissimo, sia di dritto sia di rovescio, mi ha messo molto in difficoltà. Non credo che riuscirò a vincere tutti i prossimi incontri e ad arrivare in finale, anche perché non più tardi di una settimana fa ero a letto con un terribile mal di gola che mi ha molto debilitato. E poi nel tabellone ci sono molti giocatori bravissimi. Spero, comunque, di andare avanti il più avanti possibile e di potere continuare a godere un po’ delle bellezze della Capitale d’Italia, che ieri ho visitato per la prima volta, e di apprezzare l’organizzazione di questi Campionati Mondiali che è molto buona».   

Fejer-Konnert è nato in Romania nel 1964 e dal 1988 gioca sotto i colori della Germania. Ha grande esperienza, avendo partecipato a tre Campionati Europei Assoluti (1984, 1986 e 1988) e avendo conquistato quattro titoli tedeschi nel doppio misto. Da Master, in cinque Europei e quattro Mondiali (questo di Roma è il quinto) ha vinto quattro medaglie d’oro, cinque d’argento e tre di bronzo fra singolare, doppio maschile e doppio misto.

L’Over 55 danese Mogens Sonnichsen si è imposto nel Gruppo 4, r 3-0 sullo spagnolo Jordi Pladevall Vila, per 3-0 sull’inglese Philip Crankshaw e per 3-0 sul cinese Wang Xue Hui. «Sono soddisfatto - afferma - del mio livello in questa prima fase, grazie anche all’allenamento che sono riuscito a fare sabato e domenica. Sinceramente nel tabellone spero di non incontrare subito i giocatori migliori. Non  vedo l’ora che arrivi domani per sapere contro chi giocherò». Roma non è la sua prima esperienza a un Mondiale: «Ho avuto la fortuna di partecipare alla rassegna iridata in Nuova Zelanda nel 2014, a Las Vegas nel 2018, a Muscat nel 2023 e ora sono qui a godermi questa esperienza. Ho colto l’occasione per godermi una vacanza e la pazzia del mondo del tennistavolo con i miei amici».

Il tennistavolo fa parte integrante della sua vita: «Ho praticato questo sport per gran parte della mia vita, è una disciplina che mi rende felice sia nel giocarla sia nell’allenamento stesso. Possibilmente cerco di allenarmi tre volte a settimana, ma ciò che mi interessa di più è divertirmi inseguendo questa piccola pallina bianca che si muove sul tavolo». Alle nuove generazioni Mogens consiglia di continuare a giocare a tennistavolo: «That’s the lifestyle!».

Margaret Dignum, 83enne inglese, ha primeggiato nel Gruppo 3 Over 80. «Ho giocato a un buon livello, sono sempre molto nervosa nelle prime partite soprattutto nel girone, ma quando questo finisce non importa cosa sia accaduto, mi godo comunque il momento. Non punto alla medaglia (e ride), anche se ho vinto un bronzo a livello mondiale a Rio de Janeiro. I Mondiali sono molto competitivi, ci sono giocatori da ogni parte del pianeta come ad esempio i cinesi, gli indiani e altri Paesi che partecipano per la prima volta qui e si tratta comunque di avversari che non ho ancora affrontato».

 I ricordi delle varie esperienze sono ancora ancora vivi: «Partecipo a questi tornei da ben 38 anni e ne ho persi solamente due, dal 1986. E ora sono qui a Roma per giocare! Non è la mia prima volta qui, ma ovviamente molti di noi, grazie a questo evento, hanno avuto la possibilità di tornare a visitare questa splendida città e tutta la sua storia in un’unica occasione”. Per Margaret il tennistavolo è una questione di famiglia: «Ho ben tre fratelli che hanno giocato a tennistavolo. Durante la settimana non mi alleno e non gioco moltissimo, tranne che per i tornei, ai quali cerco sempre di partecipare in Inghilterra. Mi diverto sempre molto agli Europei e ai Mondiali, anche perché ogni anno ho la fortuna di sapere sempre dove andare in vacanza. Nel 2026, in occasione dei prossimi mondiali in Corea del Sud, avrò 85 anni quindi mi piacerebbe andare. Quando si arriva a 80 anni si diventa realistici e si cerca, un giorno alla volta, di viverlo al massimo».

Ai giovani lascia un messaggio:«Godetevi ogni momento perché personalmente, avendo iniziato a giocare a 13 anni ora mi ritrovo qui a 83 anni a chiedermi dov’è volato il tempo… per questo cari miei giovani godetevi il momento, facendovi nuovi amici e girando il mondo grazie a questo magnifico sport. Il tennistavolo è uno sport amichevole, che fa incontrare così tante persone. Anche se non parli comunque la stessa lingua dell’altro giocatore, ci dialoghi attraverso lo sport».

Gli incontri sono trasmessi in diretta streaming sul canale YouTube della ITTF, al link https://www.youtube.com/@ITTFWorld.

Hanno collaborato Franco Fabiani ed Edoardo Zuglian