Cristina Semenza l’ultima italiana sul podio in singolare ai Mondiali Master
- Pubblicato: 06 Luglio 2024
Ai Mondiali Master l’Italia è salita per l’ultima volta sul podio in singolare grazie a Cristina Semenza, che nell’Over 45 a Las Vegas nel 2018 ha raggiunto la finale e l’ha persa per 3-2 all’ultimo respiro contro la cinese Yang Haiyan, dopo aver annullato due match-point nel quarto set, aver effettuato quello che sembrava l’allungo decisivo nel quinto, essere stata rimontata ed essersi trovata a due punti dal successo. «Quando si è avanti per 8-3 nel quinto set - ricorda la milanese di Bollate - si pensa di avercela quasi fatta e nel mio caso quel “quasi” ha fatto tutta la differenza possibile. In quei momenti non bisognerebbe mai pensare. Il nostro sport è così e finché non si è conquistato l’ultimo punto nulla e deciso. Come ero andata io vantaggio, così la mia avversaria avrebbe potuto recuperare e così è avvenuto. Peccato perché contro le difese mi trovo bene e lo avevo anche dimostrato. Chissà forse avrei dovuto rischiare di più, ma ormai è inutile capire cosa avrei potuto fare per chiudere positivamente. In panchina avevo Michela Brunelli, eravamo partite insieme dall’Italia e abbiamo vissuto una bellissima esperienza. Avremmo voluto ripeterla a Roma, ora, però, lei è concentrata sulle Paralimpiadi di Parigi. Sarà per la prossima volta».
Semenza è entrata in zona medaglie anche agli Europei di Rimini del 2022 e si è classificata terza fra le Over 50: «Sono arrivata in semifinale e ho perso contro Olga Nemes, che poi si sarebbe aggiudicata l’oro. Ero partita bene e avevo conquistato il primo set, poi lei si è resa conto che non avrebbe dovuto tirarmi sul diritto e ha insistito sul mio rovescio. Ho avuto un po’ di difficoltà ed è finita 3-1 per lei. A Roma sarà difficile confermare il piazzamento di Las Vegas, anche perché la partecipazione sarà enorme, ma sono felice di fare questa esperienza. In Italia vincere una medaglia sarebbe un sogno. Con 110 Paesi presenti, sarà comunque un evento speciale».
Oltre al singolare, Cristina disputerà il doppio femminile Over 45 con Ana Brzan e il misto Over 50 con Filippo Giuliani. «Con Filippo - racconta - abbiamo vinto spesso i titoli Master e siamo anche stati campioni italiani di seconda categoria (nel 2012, ndr). Ci troviamo bene insieme. Anche con Ana abbiamo fatto coppia varie volte e funzioniamo». In panchina la seguirà Alberto Pascolini: «Come tecnico è bravo, il problema è che, essendo anche mio marito, talvolta il rapporto è complicato e c’è qualche disaccordo. È anche normale che sia così. A Rimini è andato tutto bene».
La lombarda avrà dunque tre frecce al suo arco: «È difficile dire quale possa essere la chance maggiore, bisognerà avere anche un po’ di fortuna nei sorteggi. Per esempio in singolare sono stata inserita nel Gruppo 6 e sarò la numero quattro (alle spalle dell’indiana Kanchan Basak, della tedesca Tina Acker e della francese Beatrice Kerleroux, ndr). Non conosco le mie avversarie, ma per abitudine non guardo i tabelloni, per non farmi condizionare. Vado e gioco partita per partita. Alla mia età gioco per passione, anche se, è chiaro, che ci si diverte di più quando si vince. Anche quando perdo, però, l’arrabbiatura dura poco».
La stagione agonistica è stata positiva: «Con la Polisportiva Bagnolese ci siamo prese le nostre soddisfazioni. In serie A2, con Tian Jing, Alessia Turrini e Daniela Nita Viorica, abbiamo vinto il campionato e siamo state promosse in A1, anche se non la disputeremo. Con Daniela abbiamo anche vinto lo scudetto Master a squadre a Riccione. Un bel risultato a Roma sarebbe la chiusura perfetta. In realtà non conosco bene la città e quindi i Mondiali saranno anche l’occasione per visitarla. Mi farò fare da guida dalla mia amica Monia Franchi».
Nella foto il podio del singolare Over 45 ai Mondiali di Las Vegas 2018