Mutti e Vivarelli escono a testa alta e sono terzi al WTT Feeder Manchester
- Pubblicato: 04 Febbraio 2024
Si è conclusa in semifinale la fantastica settimana di Matteo Mutti (n. 190 del ranking mondiale) e di Debora Vivarelli (n. 139) al WTT Feeder Manchester. Terzo posto per loro e una grande iniezione di fiducia in ottica futura
Al National Cycling Centre, Vivarelli, guidata in panchina da Elena Timina, è stata battuta per 3-1 (11-8, 9-11, 3-11, 10-12) dalla statunitense Lily Zhang (n. 37), testa di serie n. 1.
L’azzurra ha inseguito (1-3) e dal 4-6 è passata a condurre (7-6) e si è procurata due set-point (10-8), sfruttando il primo. Nel secondo parziale l’americana è tornata in testa (4-0) e ha ampliato il margine (7-2). Ha avuto cinque palle set (10-5) e ha dovuto sudare fino all’ultima per chiudere.
Alla ripresa del gioco Zhang ha dilagato (9-1) e si è imposta agevolmente. Nella quarta frazione Vivarelli si è portata sul 5-2, è stata raggiunta e superata (5-6) e ha riassunto il comando (8-6). Ha perso quattro punti consecutivi (8-10) e ha annullato i due match-point, come era già riuscita a fare nei quarti contro la coreana Yang Ha Eun. Questa volta, però, il terzo (10-11) le ha voltato le spalle.
Mutti, seguito all’angolo da Lorenzo Nannoni, era arrivato al penultimo atto per la prima volta in carriera e ha ceduto per 3-0 (9-11, 7-11, 8-11) allo svedese Elias Ranefur (n. 286). Ha subito guidato (4-2) è stato appaiato (4-4), è ripartito (6-4) ed è stato sopravanzato (6-8). Ha fronteggiato tre set-point (7-10) e ha neutralizzato i primi due.
Nel secondo parziale è stato lo scandinavo a portarsi sul 4-2 e sul 6-3. Dal 4-8 il mantovano ha ridotto il gap (6-8) e ha visto l’avversario salire a quattro palle set (6-10) e a concretizzare la seconda. Ranefur anche dopo il cambio di campo è stato molto efficace (4-1) e Mutti è stato bravo a riportarsi in scia sul 3-4 e successivamente dal 4-7 al 6-7. Sull’8-9 ha perso gli ultimi due scambi.
Nella foto da sinistra il tecnico Lorenzo Nannoni, Matteo Mutti e Debora Vivarelli prima della partenza da Manchester