Con il calore del suo pubblico e la magica atmosfera della Champions League, nella gara di andata dei quarti di finale, il Quattro Mori Cagliari si è trasformato clamorosamente nel giustiziere delle detentrici del titolo, che mai avrebbero pensato di tornare dalla trasferta in Sardegna con una cocente sconfitta sul groppone.

È proprio vero, le ragazze guidate da Stefano Curcio hanno battuto per 3-2 le polacche del KTS Enea Siarkopol Tarnobrzeg, vincitrici delle ultime due edizioni e di tre delle ultime quattro della competizione, e al PalaTennistavolo di via Crespellani il pongismo italiano ha vissuto una serata storica.

Sotto la direzione del terzetto composto dal giudice arbitro Nicola Mazzuzzi e dagli arbitri di sedia Rossana Spiggia e Daniele Vacca, Elizabet Abraamian dal 3-3 si è portata sul 6-3 e sull’8-4. Dall’8-6 ha allungato a quattro set-point (10-6) e ha sfruttato l’ultimo. Nel secondo parziale è scattata sul 3-1, è stata agganciata da Yu Fu (3-3), dal 4-4 ha spinto sul 6-4 ed è stata superata (6-7). Sul 9-9 la portoghese ha sbagliato il servizio (9-10) e la russa ne ha approfittato per chiudere la palla set. Alla ripresa del gioco si è lottato fino al 5-5 e poi Abraamian si è aggiudicata sei punti consecutivi.

Yang Xiaoxin dal 2-3 ha condotto sul 5-3 e ha conservato il margine fino ai tre set-point (10-7). Il terzo le ha sorriso. Al ritorno al tavolo la monegasca ha ottenuto il primo punto ed è rimasta in vantaggio fino al termine, piazzando dall’8-6 il break decisivo. Nella terza frazione la romena ha rimontato da 0-4 a 5-5 e si è arresa alla ripartenza dell’avversaria.

Elizabeta Samara dal 4-4 ha forzato il ritmo, andando fino in fondo. Nel secondo parziale la romena ha subito accelerato sul 4-1 e dal 5-2 non ha più commesso errori. Arianna Barani ha avuto una bella reazione (4-0), ma ha subìto la rimonta e il sorpasso (5-6). Dal 6-6 l’atleta ospite si è issata a quattro palle match (10-6) e la terza ha messo fine all’incontro.

Nel confronto fra le n. 1, Abraamian ha recuperato da 0-3 a 2-3 e dal 3-5 ha ribaltato la situazione (7-5). Dal 9-7 ha perso tre scambi di fila (9-10), ha annullato il set-point, non ne ha concretizzato uno (11-10) e al secondo favorevole a Yang (11-12) il parziale è andato in archivio. La russa ha replicato con veemenza (5-0), è stata riavvicinata (6-4) e ha riampliato il gap (9-4). Sul rientro della monegasca (9-7), si è procurata tre set-point (10-7) e il primo le è bastato. Abraamian ha insistito (4-0), nel prosieguo a elastico ha sempre guidato e dal 9-7 ha completato l’opera. Yang, dopo il cambio di campo, ha invertito la tendenza (6-0) e non ha avuto problemi a prolungare la partita alla “bella”, sulla distanza dei sei punti, con “sudden death” sul 5-5. La beniamina di casa è volata sul 5-1, è stata incredibilmente appaiata (5-5) e ha messo in carniere il punto decisivo.

Sul 2-2  la prima frazione ha premiato Yu Fu e  la seconda, al termine ai vantaggi, Plaian, che si è presa di forza anche la terza, con un avvio ruggente (6-0) e un'agevole gestione del margine. La romena nella quarta frazione ha rialzato la testa dal 3-6 al 5-6 e dal 5-7 all’8-7. Dall’8-8 si è guadagnata due match-point e al primo si è inginocchiata in preda all’euforia.

La sfida di ritorno si disputerà venerdì 2 febbraio alle 18 in Polonia (in diretta streaming al link https://www.ettu.tv/en-int/livestream/kts-enea-siarkopol-tarnobrzeg-asd-quattro-mori/1685521). Ovviamente le campionesse in carica rimangono favorite per la qualificazione alle semifinali (dovrebbero vincere per 3-0 o per 3-1, mentre in caso di 3-2 si andrebbe al golden match), ma il Quattro Mori straordinario di questa sera ha aperto un varco nelle loro certezze granitiche.

Elizabet Abraamian - Yu Fu 3-0 (11-9, 11-9, 11-5)

Tania Plaian - Yang Xiaoxin 0-3 (9-11, 6-11, 6-11)

Arianna Barani - Elizabeta Aamara 0-3 (4-11, 2-11, 8-11)

Elizabet Abraamian - Yang Xiaoxin 3-2 (11-13, 11-7, 11-7, 2-11, 6-5)

Tania Plaian - Yu Fu 3-1 (6-11, 14-12, 11-4, 11-8)