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WTT Feeder Biella 2023 Niagol Stoyanov in azioneSi è tinta di azzurro la serata della prima giornata dei tabelloni del WTT Feeder Biella. Niagol Stoyanov (n. 124 del ranking mondiale), Antonino Amato (n. 583) e Andrea Puppo (n. 349), in ordine di apparizione, hanno regalato al tennistavolo italiano una serata indimenticabile e si sono uniti a Mihai Bobocica e a Matteo Mutti nei sedicesimi del singolare maschile

Stoyanov al Biella Forum ha battuto per 3-1 (11-7, 11-9, 4-11, 11-8) l’indiano Sathiyan Gnanasekaran (n. 90) e domani alle ore 14,40 sarà opposto al tavolo 3 al greco Panagiotis Gionis (n. 196).

«È veramente una bella vittoria - commenta il livornese - . Lo avevo affrontato varie volte ed è un atleta molto forte, ma che s’incastra bene con il mio gioco. Per fortuna, dopo aver vinto il primo set, sul 9-9 del secondo uno spigolo, che lui ha riconosciuto, mi ha aiutato. Nel quarto parziale sono stato bravo a rimontare da 7-3 sotto. Mi alleno e sto giocando bene, ma sono altri gli aspetti che decidono le partite. Bisogna stare attenti alle situazioni, per fare le scelte giuste. Ovviamente ho in testa Parigi 2024, ma vedremo a giugno cosa accadrà. Ora non è lontanissimo, ma neppure dietro l’angolo. Speriamo che queste vittorie aiutino».

WTT Feeder Biella 2023 Antonino AmatoIl lucky loser Amato è stato bravissimo a sfruttare l’opportunità che ha avuto e con una rimonta entusiasmante ha eliminato per 3-2 (3-11, 10-12, 11-4, 11-8, 11-6) il francese Alexandre Cassin (n. 163).

«Ho iniziato il match stanco e non lucido - spiega il palermitano - perché avevo trascorso tutto il pomeriggio in palestra. Stavo per comprare il biglietto del treno per tornare a casa a Terni, quando mi hanno detto che avrei potuto essere ripescato e allora ho aspettato per ore. Cassin è arrivato al match più preparato di me e nei primi due set si è visto. Nel secondo ho purtroppo compiuto un bruttissimo gesto, dando un calcio al tavolo, che però mi ha scaricato la tensione di dosso. Ho giocato il terzo parziale con una rabbia pazzesca, perché non potevo chiudere la partita in quel modo. Dovevo onorare la chance del ripescaggio. Anche il quarto set è iniziato bene e allora ho iniziato a crederci e nel quinto ho dominato. È stata un’esperienza incredibile, poche volte mi è capitata qualcosa del genere nella mia carriera. Ora attendo il nome del prossimo avversario, ma a questo punto non ho paura di nessuno». Alle ore 14,40 dall'altra parte della retina al tavolo 4 ci sarà l'indiano Sharath Kamal Achanta (n. 105).

WTT Feeder Biella 2023 Andrea Puppo esultaPuppo ha chiuso il cerchio magico, eliminando l’inglese Paul Drinkhall (n. 118) per 3-1 (11-9, 11-8, 4-11, 13-11).

«I primi due set - ricorda il genovese - sono stati molto combattuti e ho giocato bene tatticamente fin da subito, perché conosco bene Drinkhall, l’ho visto giocare per molti anni, era un mio idolo. Nel primo parziale sono partito bene, poi lui ha colpito uno spigolo sul 6-3 per me e lo ha girato, andando sul 9-7. L’ho portato comunque a casa io. Anche l’avvio del secondo è stato ottimo. Lui ha sofferto molto il mio servizio di rovescio sul suo rovescio, è stata un po’ la chiave della partita. Nel terzo parziale, come era prevedibile per un atleta della sua esperienza, mi ha cambiato completamente gioco e ha servito lungo. Ha sbagliato di meno e io ho sentito la pressione di essere avanti per 2-0 e mi sono un po’ destabilizzato. Nel quarto sono salito sul 3-0, con due numeri incredibili. Lui ha preso uno spigolo e l’arbitro mi ha tolto un punto sul servizio di rovescio e mi sono ritrovato sotto per 8-3. Sono riuscito a rimanere in partita e ho sentito che potevo farcela. Ho giocato male i primi due match-point e al terzo ho chiuso. A livello senior questa è la mia vittoria più bella, oltre a quella contro il ceco Jiri Martinko ai recenti Europei a squadre. A livello individuale è stata la partita più importante della mia vita. Essere in casa mi ha aiutato, sentivo il calore del pubblico, sugli spalti c’erano mio papà Alberto, il mio psicologo Filippo Marchese e molte persone che mi aiutano. Non volevo deluderle. È da mesi che aspetto questo torneo e l’ho preparato molto bene. Speriamo non finisca qui, domani (alle 14,40 al tavolo 2, ndr) avrò come avversario lo slovacco Lubomir Pistej, mio compagno all’Apuania Carrara. Ci conosciamo benissimo e anche lui, come Drinkhall, è un fenomeno, ma io ci proverò».

Tommaso Giovannetti (n. 332) ha completato i primi turni italiani, cedendo per 3-0 (9-11, 5-11, 5-11) all’iraniano Amir Hossein Hidaei (n. 117).

Nell foto di Giuseppe Di Carlo, Niagol Stoyanov, Antonino Amato e Andrea Puppo in azione