Ai Campionati Europei a squadre di Malmö sono stati sorteggiati gli accoppiamenti degli ottavi di finale e l’Italia femminile, guidata da Elena Timina, affronterà giovedì alle ore 19 al tavolo 4 (in diretta streaming al link https://www.ettu.tv/en-int/livestream/malmoe-table-4/1630809) la Repubblica Ceca, già incrociata nella fase di qualificazione.

Proverà a “vendicare” sportivamente gli azzurri di Lorenzo Nannoni, che in serata, nella gara da dentro o fuori del Gruppo B hanno cavalcato la speranza di compiere l’impresa. Si sono, infatti trovati in vantaggio per 2-1 sui favoriti cechi, che negli ultimi due singolari hanno, però, dettato legge, conquistando il pass per il tabellone.

Matteo Mutti (n. 244 del ranking mondiale) si è trovato di fronte Lubomir Jancarik (n. 91) ed è scattato sul 3-1. È stato appaiato e superato (3-4), dal 5-5 è salito sull’8-5 e dal 9-6 ha subìto un break di 5-0. Nel secondo parziale il mantovano dal 6-6 si è portato sull’8-6, è andato sotto 8-9, ha annullato un set-point (9-10) e alla sua prima chance (11-10) ha svolto al meglio il suo compito. Alla ripresa del gioco Mutti è stato raggiunto dal 4-2 al 4-4 e superato dal 7-4 al 7-8. Sull’8-10 la prima palla set ha premiato il ceco. Nella quarta frazione il lombardo è andato in fuga (6-2) e Jancarik ha reagito con un 7-0 (6-9). Ha avuto tre match-point (10-7) e al primo ha spedito la sfida in archivio.

Il secondo singolare ha proposto la sfida fra John Oyebode (n. 226) e Pavel Sirucek (n. 416) e il sardo, dopo essere stato agganciato da 3-0 a 3-3 e da 6-4 a 6-6, si è aggiudicato cinque scambi di fila. Nel secondo parziale ha insistito (5-2) e dal 7-4 è stato riassorbito e sopravanzato (9-10), non riuscendo ad annullare il set-point. Oyebode è ripartito deciso (4-0), dal 7-2 è stato nuovamente recuperato (7-6). È rimasto avanti e ha avuto due palle set (10-8), sfruttando la seconda. Nella quarta frazione l’azzurro dal 4-4 ha inseguito (4-6) ha effettuato il ricongiungimento (7-7) e si è issato al match-point (10-9), chiudendo i conti.

Il confronto fra i n. 3 ha opposto Andrea Puppo (n. 341) a Jiri Martinko (n. 211) e il genovese ha interpretato perfettamente l’avvio (5-0). Sul 7-1 ha patito il rientro del rivale (7-7), ha mosso nuovamente  il punteggio (9-7) e sul 10-8 ha mancato entrambi i set-point. Al terzo (11-10) è stato efficace. Dopo il cambio di campo il ligure ha ribaltato la situazione da 0-3 a 5-3 e dal 6-4 il ceco ha fatto lo stesso (6-8) e ha conquistato il secondo parziale. Nel terzo è stato Puppo a effettuare il sorpasso da 2-4 a 6-5 e a incrementare il vantaggio sul 9-6. Ha avuto due palle set (10-8) e sono sfumate. La terza (11-10) ha avuto la stessa sorte, mentre la quarta (12-11) è stata quella buona. Martinko nella quarta frazione ha preso il largo (8-2) e ha prolungato l’incontro alla “bella”, nella quale ha girato sul 5-3. L’azzurro è risalito dal 3-6 al 5-6 e dal 5-7 all’8-7. Si è assicurato un match-point (10-9) e lo ha concretizzato, prima di lasciarsi cadere a terra, in preda all’euforia.   

La Repubblica Ceca non poteva più sbagliare e si è affidata alla garanzia di Jancarik, che ha risposto presente e dal 4-4 ha guidato il primo set fino al termine. Dal 3-3 ha dominato anche il secondo. Il terzo è stato ugualmente a senso unico e ha rinviato la decisione all’ultimo singolare.

Mutti è partito a tavoletta (4-1) e Sirucek ha replicato con un 4-0 e dal 5-5 in poi ha lasciato il segno. Il secondo parziale ha ribadito il trend a suo favore (3-1) e il successivo strappo dal 3-2 al 10-2 ha velocizzato i tempi, con l’epilogo arrivato al secondo set-point. Il ceco ha dato l’impronta anche alla terza frazione (5-2) e, sul riavvicinamento di Mutti (5-4), ha sprintato verso il traguardo (10-5) e lo ha tagliato al secondo match-point.

Matteo Mutti - Lubomir Jancarik 1-3 (9-11, 12-10, 8-11, 7-11)

John Oyebode - Pavel Sirucek 3-1 (11-6, 9-11, 11-9, 11-9)

Andrea Puppo - Jiri Martinko 3-2 (12-10, 8-11, 13-11, 5-11, 11-9)

John Oyebode - Lubomir Jancarik 0-3 (6-11, 4-11, 5-11)

Matteo Mutti - Pavel Sirucek 0-3 (6-11, 3-11, 6-11)

Nella foto Andrea Puppo a terra felice, dopo aver battuto Jiri Martinko