Danilo Faso e Francesco Trevisan medaglie di bronzo nel doppio cadetti
- Pubblicato: 23 Luglio 2023
L’Italia torna sul podio nel doppio Under 15 ai Campionati Europei Giovanili a nove anni dal bronzo di Daniele Pinto e Carlo Rossi a Riva del Garda. Questa mattina a Gliwice in Polonia, Danilo Faso e Francesco Trevisan, guidati in panchina dal tecnico Emmanuele Delsante, hanno conquistato lo stesso metallo, cedendo in semifinale per 3-1 (11-7, 9-11, 5-11, 8-11) ai polacchi Mateusz Sakowicz e Patryk Zyworonek.
Per loro una grande soddisfazione, dopo l’oro e l’argento in singolare e l’argento a squadre ottenuti a giugno nella rassegna continentale Under 13 di Zagabria.
Gli azzurrini dal 5-5 sono saliti sul 10-5 e hanno sfruttato il terzo set-point. Nel secondo parziale i polacchi sono stati ripresi dal 4-2 al 4-4, si sono portati sul 7-4 e sono stati di nuovo raggiunti (7-7). Dal 9-9 hanno messo in carniere gli ultimi due punti.
Al ritorno al tavolo Sakowicz e Zyworonek hanno condotto sul 7-2 e non hanno avuto problemi a concludere a loro favore. Anche nella quarta frazione hanno messo la testa avanti (5-2) e dal 7-3 hanno subìto il recupero di Faso e Trevisan (7-5). Hanno avuto cinque match-point (10-5) e al quarto sono approdati alla finale.
«Non mi aspettavo di arrivare il semifinale - commenta il 13enne Trevisan - ma lottando ce l’abbiamo fatta. Ieri nei quarti contro l’austriaco Hodina e lo slovacco Floro, teste di serie n. 2, perdevamo per 2-1 e ci siamo ripresi, vincendo alla “bella”. In semifinale siamo partiti benissimo, poi ci siamo un po’ deconcentrati e abbiamo commesso qualche errore nel secondo set. Nel terzo e nel quarto non siamo più riusciti a riprendere in mano la partita. Dopo le medaglie conquistate nell’Under 13, questo bronzo nell’Under 15 per noi è molto importante. Nel singolare ho avuto un sorteggio complicato nei sedicesimi contro il portoghese Abiodun, ma ho giocato male, mentre lui è stato bravo. È più alto di me e tira forte, mi ha messo in difficoltà. L’ultima volta che ci eravamo affrontati, quest’anno a Linz, però, avevo perso per 3-2 lottando».
Soddisfatto della medaglia anche il 12enne Faso:«Sono veramente felice, anche se la semifinale era alla nostra portata. Non pensavo di arrivare così avanti, invece, a parte l’incontro dei quarti di finale, nel quale abbiamo rimontato, i nostri successi sono sempre stati netti. Siamo stati bravi. Oggi contro i polacchi abbiamo disputato un ottimo primo set e nel secondo ci siamo un po’ persi. Avremmo dovuto portare a casa anche quello, che abbiamo recuperato, portandoci sul 9-8. Lo abbiamo ceduto e questo ci ha un po’ destabilizzati mentalmente nel terzo. Nel quarto siamo tornati a combattere e abbiamo annullato tre match-point, ma non è bastato. Sono abbastanza deluso dell’esito del singolare. Negli ottavi contro il francese Cavaille nel quinto set avevo la partita in pugno sul 7-2. Mi è scappato di mano e poi lui è stato bravo a giocare bene. Avrei potuto fare di più, arrivare nei primi sedici agli Europei, essendo due anni più piccolo di tutti gli altri, è comunque un ottimo risultato. Ho ancora margini di miglioramento da tutti i punti di vista e mi impegnerò per crescere. Anche i quarti di finale raggiunti nel misto con Sofia Minurri sono stati un bel traguardo. Peccato, perché avevamo vinto il primo set e il secondo e terzo sono terminati ai vantaggi e non siamo riusciti ad aggiudicarceli. Con Francesco abbiamo disputato una stagione molto positiva, salendo sul podio nei tornei, agli Europei Under 13 e ora qui. Siamo contenti».