Danilo Faso è il primo campione nella storia degli Europei Under 13. A Zagabria ha battuto in una finale tutta azzurra per 3-0 (11-3, 11-8, 11-2) Francesco Trevisan.

Nel parziale di apertura il siciliano dall'1-2 è volato sul 9-2 e ha chiuso agevolmente. Nel secondo ancora lui dal 2-3 ha piazzato un break di 5-0 (7-3) e ha incrementato ulterioremente (9-4). Ha ceduto i due punti successivi (9-6), è salito a quattro set-point (10-6) e ha sfruttato il terzo. La terza frazione è iniziata sulla stessa linea (5-1) e dall'8-2 Faso è andato dritto verso la medaglia d'oro.

È stato il terzo italiano a  conquistarla in singolare in una rassegna continentale giovanile, dopo Giovanni Bisi nel 1975 e Leonardo Mutti nel 2010, entrambi fra i cadetti. Argento meritatissimo per Trevisan, arrivato all'atto conclusivo a suon di grandi prestazioni. Si sono messi al collo il bronzo il turco Kenan Kahraman e il polacco Jan Mrugala (il podio nella foto di Robert Valai).

L'Italia, guidata dai tecnici Emmanuele Delsante, Oana Copaci e Gianluca Abbaticchio, termina, dunque, con un bilancio di un oro e due argenti, considerando il secondo posto prestigioso ottenuto nella gara a squadre miste.

«Sono felicissimo - racconta Faso - tenevo moltissimo a questo titolo nella prima edizione degli Europei Under 13. Non ho avuto difficoltà, a parte la gara degli ottavi di finale contro il francese Titouan Morel-Gonzales, nella quale ho ceduto il primo set e nel secondo perdevo 7-1, giocando molto male. Non mi entravano i colpi. Non ho cambiato molto, ho cercato di tenere di più la palla in campo ed è andata bene. Mi sono sbloccato e l'ho battuto per 3-1. Prima della finale contro Francesco sapevo che avevo buone possibilità di farcela, l'ultima volta ai Campionati Italiani avevo vinto. Mi sentivo abbastanza sicuro, però in una finale degli Europei si è sempre un po' tesi. Sono molto soddisfatto del mio gioco, sono stato anche molto duro di testa. Dispiace un po' per l'argento a squadre, quando si perde brucia sempre, ma se mi avessero detto prima d'iniziare a giocare che saremmo arrivati in finale sarei stato molto contento. Abbiamo fatto un buonissimo risultato. Siamo stati bravi anche con Matilde Buzzoni nel doppio misto, raggiungendo gli ottavi».

Soddisfato anche Trevisan: «Sono contento di questa medaglia, ho giocato abbastanza bene anche a squadre, sono un po' mancato di testa solo nella finale contro la Turchia. Ero un po' teso e non sono riuscito a sciogliermi. In singolare nei quarti e in semifinale ho affrontato due polacchi molto bravi e solidi e sono felice di averli battuti. In finale ero anche un po' stanco, ma ha giocato bene Danilo e ha meritato la vittoria».

Nel singolare femminile la difesa francese Alexia Nodin ha superato per il titolo per 3-2 (12-14, 11-5, 11-13, 11-9, 11-6) la ceca Hanka Kodetova. Terzo posto per la tedesca Josephina Neumann e l'ungherese Lizett Fazekas.

Nel doppio misto si sono imposti i francesi Titouan Morel-Gonzales ed Eva Lam, per 3-0 (11-6, 11-8, 11-8) sui polacchi Jan Mrugala e Julia Czaja. Terzi gli ungheresi Lenard Szabo e Lizett Fazekas e i tedeschi Lukas Wang e Josephina Neumann.