Ai Campionati Mondiali, iniziati oggi a Durban, in Sud Africa, Mihai Bobocica e Niagol Stoyanov (nella foto) hanno superato i trentaduesimi del doppio, battendo per 3-1 (11-7, 11-4, 3-11, 11-6) i nigeriani Olajide Omotayo e Taiwo Mati. Gli avversari dei sedicesimi saranno i vincenti fra lo sloveno Darko Jorgic e il ceco Tomas Polanski e i papuani Gasika Sepa e Geoffrey Loi.

Nel doppio femminile Giorgia Piccolin e Debora Vivarelli nei trentaduesimi hanno lottato alla pari e perso per 3-2 (7-11, 13-11, 6-11, 11-7, 8-11) per mano delle taipeane Huang Yi-Hua e Chen Szu-Yu. La “bella” è stata fatale (11-8, 9-11, 11-6, 8-11, 9-11) anche a Nicole Arlia e Gaia Monfardini contro le indiane Diya Parag Chitale e Sreejia Akula.

Nei trentaduesimi del misto Stoyanov e Piccolin hanno trovato disco rosso per 3-1 (11-6, 8-11, 3-11, 8-11) contro i taipeani Lin Yun-Ju e Chen Szu-Yu. John Oyebode e Monfardini sono rimasti a secco (4-11, 9-11, 5-11) contro gli hongkonghesi Wong Chun Ting e Doo Hoi Kem.

Nel singolare femminile la prima azzurra impegnata è stata la 17enne Nicole Arlia (n. 139 del ranking), che nei sessantaquattresimi ha ceduto per 4-1 (6-11, 9-11, 11-9, 4-11, 5-11) all’indiana Sreejia Akula (n. 112).

Debora Vivarelli (n. 134) è stata protagonista di un’ottima prestazione, recuperando due set di svantaggio e subendo poi il riallungo sul 4-2 (5-11, 3-11, 11-8, 11-9, 6-11, 10-12) della francese Yuan Jia Nan (n. 16).

Domani alle ore 10,40 Gaia Monfardini (n. 230) affronterà al tavolo 3 (in diretta streaming al link https://www.youtube.com/watch?v=kTNBDoIKh38) la cilena Paulina Vega (n. 126) e alle 14,40 Giorgia Piccolin (n. 75) al tavolo 3 (in diretta al link https://www.youtube.com/watch?v=kTNBDoIKh38) l’hongkonghese Ng Wing Lam (n. 150).

Nel maschile domani Mihai Bobocica (n. 164) sarà opposto al tavolo 5 alle 11,20 (in diretta al link https://www.youtube.com/watch?v=ElmYkIA9bGo) all’egiziano Ahmed Saleh (n. 82) e Niagol Stoyanov (n. 156) alle 12 al tavolo 4 (in diretta al link https://www.youtube.com/watch?v=DQMT6NfO6LY) al neocaledoniano Jeremy Dey (n. 104).